“È fatta. È stata firmata oggi la concessione demaniale per la realizzazione del nuovo porto di Otranto. Si tratta di un’infrastruttura che vedrà la luce in una città bellissima e in grado di offrire un contributo di progresso all’intera Regione. Il porto di Otranto si congiunge con il programma di alta gamma residenziale della Puglia, in grado di potenziare l’industria turistica regionale, attrarre visitatori in grado di acquistare servizi ad alto costo e così contribuire alla più vasta produzione di lavoro e ricchezza con minori impatti paesaggistico-ambientali”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Quando sembrava che tutto stesse per saltare, una combinazione di impegno ha lanciato un’iniziativa che sarebbe stato delittuoso mancare. In questa combinazione sono stato felice di mettere un po’ di mio per aiutare l’assessore Raffaele Piemontese, la dirigente regionale Costanza Moreo, i commissari della Società Condotte d’Acqua Giovanni Bruno, Matteo Uggetti e Gianluca Piredda, il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi e l’on. Alberto Losacco. A tutti un sentito grazie.
Il nuovo porto di Otranto occuperà una superficie in concessione pari a circa 200.000 metri quadri, con una durata della concessione di 50 anni. Il canone annuale oscillerà dall’iniziale 34mila euro circa per poi passare, progressivamente, a 66mila euro circa sino al 2023, circa 101mila euro per il 2024, circa 133mila euro dal 2025 al 2070 e circa 67mila euro per il 2071.
La capacità complessiva sarà di 400 posti barca, suddivisi per diversa lunghezza e stallo.
L’investimento complessivo previsto è di 95milioni di euro, di cui 50milioni sulla parte portuale e 45milioni per la parte immobiliare. Il tempo di realizzazione dell’opera è previsto in tre anni.
È importante sapere che la società concessionaria ha deciso di continuare nel programma portuale di Otranto, rinunciando invece alla realizzazione del porto di Augusta e dell’autostrada Siracusa-Gela”.