“Secondo quanto è emerso in Commissione questa mattina, sui radar dei siti di Mesagne e Torchiarolo c’è bisogno di un approfondimento per capire se l’attività di ricerca finanziata sia stata svolta o meno, poiché da un lato risulta il pagamento del saldo e dall’altro pare manchino ancora alcuni dettagli infrastrutturali per mettere in attività almeno il sito di Mesagne”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Il progetto Rivona, ‘RIschi per il VOlo e Nowcasting Aeroportuale’, finanziato dalla Regione, avrebbe innanzitutto permesso una notevole attività di ricerca, su cui ad oggi non si hanno notizie dettagliate, e permetterebbe in seguito alla Puglia di avere come punto di riferimento la provincia di Brindisi, con l’installazione appunto dei due radar tra Mesagne e Torchiarolo. Sul sito di Mesagne manca attualmente energia elettrica, ma entrambi sarebbero in grado di essere usati per ampliare un servizio meteo assicurato dalla rete radar e gestito dal dipartimento della Protezione Civile Nazionale, che si avvale anche di radar di altre regioni.
Il progetto nacque con due linee di ricerca e prospettica di supporto alla Protezione Civile ma, per questioni sconosciute, al momento non è stato attivato il programma di ricerca. È indispensabile capire la sorte di queste risorse pubbliche e quali frutti hanno dato. Tra trenta giorni riceverò dai dirigenti regionali, Berlingerio e Lopane, le relazioni e i documenti inerenti al progetto Rivona, per poter convocare una nuova audizione, così da poter raggiungere una valutare definitiva”.