Sospensione 630, Amati: “Inammissibile perché senza copertura e con oneri a carico delle tasche dei pugliesi”

Comunicato stampa dell’assessore regionale al Bilancio Fabiano Amati.

“L’emendamento sulla sospensione del tributo 630 è stato giustamente dichiarato inammissibile, perché privo di copertura finanziaria e quindi in violazione dell’art. 81 della Costituzione.
Qualora fosse stato approvato, nonostante la violazione della Costituzione, ci saremmo messi in uno stato di chiaro disprezzo della democrazia costituzionale, costringendo a far pagare con le tasse dei cittadini pugliesi, da San Severo a Leuca, l’accollo del gettito di un tributo statale.
I colleghi consiglieri regionali e i cittadini che hanno protestato in Aula, mi vedrebbero al loro fianco se la protesta la indirizzassero verso il Parlamento e il Governo nazionale, competenti per quel tributo, in coerenza con quanto chiedo da circa vent’anni, ossia la cancellazione dei Consorzi di bonifica.
Finché sarò io a vigilare sul bilancio regionale, non permetterò aumenti dell’addizionale IRPEF per coprire tasse non nostre.
La Regione non vive di magie o di illusioni, ma attraverso le tasse dei cittadini, che non possono essere aumentate per coprire tasse del livello statale.”

Qui il mio intervento in Aula 

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Fabiano Amati

Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.