ECCOLO, ADERENDO POLITICAMENTE ALLE PROPOSTA DI LEGGE SULL’ABBATTIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA, COMPRESI QUELLI CHE RIGUARDANO LE REGIONI.
A BOCCIA RICORDO, PERO’, CHE IL VOTO RIGUARDAVA L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE IN COSTITUZIONE (INFATTI ERA UNA LEGGE COSTITUZIONALE) E L’ATTESA DI UN’ALTRA INIZIATIVA, DI MAGGIORE DETTAGLIO, NON GIUSTIFICA L’ASTENSIONE. ALTRIMENTI SAREBBE IN VIGORE “L’ALTRISMO”, CLASSICO MODO PER NON FAR NULLA. SE AVESSERO VOLUTO ESSERE PIU’ PRECISI, BASTAVA ISCRIVERE UNA RISERVA ASSOLUTA DI LEGGE ORDINARIA (SI INSEGNA COSI’ NEL DIRITTO COSTITUZIONALE) PER OTTENERE IL MAGGIORE DETTAGLIO.
INOLTRE: BOCCIA DICE CHE CI VUOLE LA MAGGIORANZA DEI 2/3. E’ VERO. QUESTA PERO’ SERVE PER EVITARE IL REFERENDUM CONFERMATIVO, IN CASO DI MAGGIORANZA INFERIORE LA LEGGE COSTITUZIONALE, CON PROCEDIMENTO AGGRAVATO, PASSA COMUNQUE A MAGGIORANZA ASSOLUTA.
E POI: PERCHE’ PER LA PROPOSTA DEL PD NON SI DEVE SEGUIRE IL PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE, CON TUTTE LE SUE REGOLE?
ECCO IL MESSAGGIO DI BOCCIA:
“l voto di oggi non c’entrava nulla con l’abolizione delle province (che per essere abolite vanno tolte dalla Costituzione!). Tempi? 18 mesi. Numeri? ci vogliono i due terzi del parlamento. E non ci sono. Quindi, l’unica cosa seria da fare è quella per cui oggi abbiamo votato tutti (da Bersani a veltroni, a franceschini, alla bindi e così via), senza demagogia… il Pd senza raccontare frottole su cose impossibili voterà per l’abolizione delle province metropolitane e chiede che le province diventino organi di secondo livello (il consiglio sostituito dalle assemblee dei sindaci) e di fatto ci sarebbe l’eliminazione degli organi politici e dei palazzi inutili. Ma non l’abolizione della terra! Ma ve li immaginate i toscani senza i pisani e i livornesi o i pugliesi senza i salentini e i foggiani. Come si fa a raccontare che con l’abolizione si cancellano le province e si mandano a casa tutti? Ripeto, con la proposta pd a casa ci vanno solo gli amministratori provinciali. Avete mai visto il licenziamento di dipendenti pubblici? su, ragazzi non facciamoci ptrendere in giro da un di pietro disperato…
Poi, ti invito a sostenere e sottoscrivere (almeno politicamente) la proposta di legge sui costi della politica che il tuo partito ha già fatto correre abbastanza e che tocca ovviamente tutti anche i consiglieri regionali.”