“A Cisternino si potrebbe sperimentare a breve una buona pratica di utilizzo delle acque reflue affinate, proposta dal Comune per il tramite di un consorzio di imprenditori agricoli interessati. Spero che nella prossima riunione della V Commissione il progetto possa essere validato dalle strutture tecniche della Regione e da AQP, con l’individuazione di una fonte di finanziamento per realizzare la rete irrigua necessaria.”
Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, commentato i lavori odierni della V commissione consiliare.
“Il progetto proposto – spiega il Consigliere – punta ad attivare il modulo di affinamento presso l’impianto di depurazione di Cisternino, le cui acque dovrebbero transitare attraverso una rete irrigua gestita direttamente dagli agricoltori riuniti in consorzio dal Comune.
Tale pratica si iscrive nei fondamenti programmatici del Piano di Tutela delle Acque pugliese e nelle migliori pratiche di riuso che dovrebbero divenire patrimonio culturale comune.
Spero che l’esperienza di Cisternino possa trovare imitazione e replica in ogni agglomerato pugliese, risolvendo parecchi dei molteplici conflitti che si aprono ogni qual volta si debba individuare un recapito finale, il cui utilizzo necessario dovrebbe essere sempre funzionale alle attività di sicurezza per troppo pieno e quasi mai per smaltimento di una risorsa preziosissima, quale è l’acqua depurata.”