“Dopo settimane di disorganizzazione e difficoltà, cioè un vero purgatorio, la Puglia conquista risultati eccellenti nella campagna vaccinale. Le critiche, le proposte alternative e le inchieste giornalistiche, sono servite a passare dal penultimo posto al podio nella classifica italiana delle vaccinazioni. Ora bisogna consolidare la posizione e, se possibile, migliorarla. Grazie a chi ha saputo ascoltare, a partire dal Presidente Emiliano, anche se per orgoglio continua a dire che non ci sono mai stati problemi e che i disservizi avvengono sempre per colpa degli altri”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“In questi giorni la maggior parte delle testate giornalistiche sono state il cane da guardia del potere, dando voce sia ai numeri, anche quando la comunicazione ufficiale occultava le percentuali, sia alle posizioni critiche e propositive di alcuni amministratori pubblici.
Per diverse settimane la Puglia è stata relegata nelle ultime posizioni della classifica nazionale a causa di un approccio molto burocratico al problema delle vaccinazioni e, quindi, in contrasto con le regole di organizzazione dettate per i grandi eventi di Protezione civile: regia unica, presenza sul campo e grandi punti di raccolta.
Non è infatti un caso che i risultati siano migliorati a vista d’occhio con il cambio di gestione e il nuovo assetto organizzativo.
Fermo restando la questione della consegna dei vaccini, ora è importante non perdere mordente e passione per incrementare ancora di più la pratica vaccinale, perché al passo attuale ritarderemmo di almeno un mese l’obiettivo di raggiungere l’immunità di popolazione, cioè il 70 %, entro fine agosto”.