“Il parere VIA negativo sulla strada Talsano-Avetrana merita spiegazioni. Raccolgo per questo l’appello dei sindaci dell’Unione dei Comuni delle Terre del Sole e del Mare e condividendo le perplessità e i timori da loro pubblicamente espressi, chiedo sia fatta chiarezza sulle motivazioni che hanno determinato il parere negativo e sulle modalità attraverso cui si intende avviare i lavori.
Ho chiesto, dunque, al collega consigliere Donato Pentassuglia, in qualità di Presidente della commissione consiliare competente in materia, la convocazione in sede di audizione degli assessori regionali ai Lavori Pubblici e ai Trasporti Giovanni Giannini, all’Ambiente Lorenzo Nicastro e all’Urbanistica Angela Barbanente, della Provincia di Taranto e dei comuni di Avetrana, Fragagnano, Leporano, Lizzano, Maruggio, Pulsano e Torricella, interessati al progetto.”
Lo ha detto il Consigliere regionale Fabiano Amati, a seguito delle polemiche nate con riferimento alla bocciatura da parte del regionale comitato di VIA dell’arteria che dovrebbe collegare Talsano con Avetrana, nell’ambito del progetto complessivo della strada regionale 8.
“La eco delle fondate apprensioni delle comunità coinvolte – ha spiegato Amati – scaturite dal veder svanire una concreta possibilità di messa in sicurezza del sistema viario e valorizzazione del proprio territorio, ci raggiunge con particolare forza poiché la decisione assunta dai tecnici regionali potrebbe arenare il processo di costruzione di un’opera che concilia esigenze di sicurezza e tutela della vita umana, di sviluppo turistico, economico e di collegamento dei territori interessati e di reddito e lavoro per numerose famiglie che si avvantaggerebbero con la realizzazione dell’opera.
La denunciata infondatezza tecnica del parere del Comitato di VIA, nonostante il consenso di tutti i comuni interessati, necessita di risposte e chiarimenti da parte delle istituzioni coinvolte.
Il rischio che comprensibilmente spaventa le comunità coinvolte è quello che si possa vanificare un lavoro di progettazione durato anni, nel quale in molti hanno creduto ed investito tempo ed energie e nel quale studi e valutazioni di merito erano confluiti in soluzioni ritenute tecnicamente fondate”.