Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Non mi sembra razionale che i Consorzi di bonifica gestiscano l’erogazione di acqua agli ospedali. Anzi, è sintomo di arretratezza e fonte di buchi nei bilanci.
Anche per questo bisogna ripristinare la norma con cui era stato stabilito il transito delle funzioni idriche dai Consorzi di bonifica ad Acquedotto pugliese, abrogata dal Consiglio regionale su richiesta dei Cinquestelle e quale condizione per entrare in maggioranza.
La gestione dell’acqua deve essere invece unificata a prescindere dagli usi. È questo un imperativo di tutela ambientale, coerenza con le norme europee e solidità dei bilanci.
I Consorzi di bonifica contabilizzano un buco di bilancio, causato dalla gestione irrazionale e incompetente dell’asset idrico, coperto con risorse tratte dalle tasse dei cittadini.
A ciò si aggiunga la continua emersione di fatti di gestione impropria, come la fornitura di acqua all’Ospedale Miulli di Acquaviva e a diversi insediamenti turistici e strutture produttive.
Qualche anno fa avevo provato con fatica a ovviare al problema, proponendo una norma per il passaggio della gestione idrica dai Consorzi di bonifica ad Acquedotto pugliese. La norma fu abrogata, come detto, in prossimità dell’esecuzione e senza alcuna novità nella gestione, se non una scelta tutta politicista e priva di giustificazione tecnico-contabile.
Occorre perciò tornare sul solco riformatore, perché non possiamo più permetterci sprechi e inefficienze”.