Dichiarazione dei Consiglieri regionali Fabiano Amati, Michele Mazzarano, Ruggiero Mennea e Antonio Tutolo.
“È tutto meraviglioso. Prima tutti difendevano, oggi tutti attaccano. Una folgorazione.
L’Arpal Puglia è un disastro, c’è una nostra proposta di legge per cambiare assetto, Emiliano chiede al Consiglio il rinvio dell’esame, i Cinquestelle e gran parte del PD si adeguano alla richiesta, Boccia e Lacarra non fanno pervenire la loro opinione e oggi, come d’incanto, cosa chiedono? Tutto e di più, tranne che chiedere a Emiliano di favorire immediatamente l’approvazione della nostra proposta di legge.
I Cinquestelle chiedono al DG di dimettersi perché il partito che ha scelto per candidarsi vuole l’abolizione del reddito di cittadinanza e così dicendo sembrano l’autista di Johnny Stecchino intento a raccontare il traffico come la più grave piaga di Palermo; Boccia stigmatizza come disperata e spregiudicata la scelta di Calenda e Renzi, insinuando nella vita politica di Cassano tratti ampiamente conosciuti; Lacarra, infine, reputa inopportuna la permanenza in carica del DG, riconoscendo l’utilizzo a fini politici dell’agenzia.
Insomma, tranne aspetti da commedia, sono tutte ragioni condivisibili, manifestate purtroppo in clamoroso ritardo e ancora una volta, purtroppo, con la difficoltà di chiedere con chiarezza a Emiliano d’intervenire sulla questione senza più nascondersi.
Qui il problema non è la campagna elettorale e il gioco della politica; qui i problemi sono l’economicità, l’efficacia, l’imparzialità, la pubblicità e la trasparenza della pubblica amministrazione”.