Eolico Taranto, Amati: “Tanti elogi; ora avanti con altri parchi, cominciando dai due al largo di Brindisi e sud-Salento. È questione di ambiente e salute”

 

“L’inaugurazione del piccolo parco eolico offshore di Taranto ha oggi raccolto tanti giusti elogi a più voci. E tutto questo perché le rinnovabili sono un obiettivo strategico dell’Europa e contribuiscono a un ottimo mix energetico con il gas, generando sicurezza ambientale, prosperità e pure pace. Se questo è vero, come credo, adesso bisogna fare in fretta con l’autorizzazione degli altri due parchi eolici offshore previsti in Puglia, a largo di Brindisi e sud Salento, smettendola di contrapporre No ingiustificati in grado di favorire inquinamento e malattie. E non si dica che le rinnovabili vanno bene sui tetti, nelle aree da bonificare e nelle forme delle comunità energetiche, perché conti alla mano questo pannello di alternative non soddisferebbe nemmeno un terzo del fabbisogno elettrico, senza contare il fabbisogno per idrogeno e riconversione ILVA”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Oggi a Taranto si festeggia per il parco eolico all’interno del porto, quindi visibilissimo, e martedì prossimo è già in programma un Consiglio regionale con all’ordine del giorno una mozione per dire No al parco eolico del sud-Salento, lontano dalla costa ben 12 miglia.
Spero che si evitino queste contraddizioni, scegliendo tutti i migliori convincimenti ambientalisti e produttivi, che ci potrebbero vedere oggi impegnati a svolgere un grande ruolo politico di regione porta del Mediterraneo.
Non mi sembra lineare dirsi ambientalisti e poi negare le rinnovabili, oppure ostacolare il mix energetico tra rinnovabili e gas, avendo ovviamente cura di favorire tutte le nuove infrastrutture, a cominciare da quelle per il raddoppio di Tap, per la costruzione di Poseidon, per la realizzazione di serbatoi costieri di gnl e per ospitare al largo delle nostre coste un rigassificatore (FSRU) offshore.
Mi aspetto quindi che nelle prossime ore possano essere ritirate o bocciate tutte le mozioni anti-ambientaliste e inquinatrici, mettendo la Puglia in una condizione di protagonismo per poter richiedere investimenti aggiuntivi, altrimenti tutto si farà per decisione del governo nazionale e il nostro vantaggio si ridurrà solo a quello derivante dal miglioramento delle condizioni energetiche del Paese, senza nessun investimento di responsabilità sociale che ci compensi dagli anni passati in cui nel nostro territorio s’installavano solo infrastrutture inquinanti”.

Pubblicato da

Fabiano Amati

Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.