Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Se le indiscrezioni su Borgo Egnazia sede del G7 dovessero essere confermate, sarà un premio a un intreccio avvincente tra amministrazione pubblica e genialità imprenditoriale, nato nella data simbolo del 10 agosto del 2000 nel Consiglio comunale di Fasano e poi portato avanti da tutte le amministrazioni, di tutti i colori politici.
Il contributo di questo intreccio alla città di Fasano e all’intera Puglia è sotto gli occhi di tutti, poiché ha messo in chiaro la dinamica produttiva del turismo alta gamma, creando un brand noto al mondo.
La decisione di puntare sul turismo come imponente processo industriale – raccolta dalle idee concretamente esplosive di Sergio e Marisa Melpignano, sulla scia di altri imprenditori che pur in dimensioni più ridotte si erano già messi alla prova prima con la società Itala, poi con Vito Dell’Aglio e Vito Muolo – risultò decisiva e coraggiosa, perché mentre tutto militava per la diserzione si decise di osare, nonostante in anni immediatamente precedenti era stata addirittura disposta una misura ingiusta di custodia cautelare in carcere per abuso d’ufficio nei confronti di alcuni amministratori comunali, a motivo di un mutamento di destinazione d’uso senza opere di una masseria; in pratica un’attività che oggi è indicata ad ogni piè sospinto come altamente virtuosa è fortemente produttiva.
Dico queste cose, sottolineandole, non solo come motivo d’orgoglio ma per offrire spunti di attivismo in grado di portare in ogni parte di Puglia pratiche così virtuose o, preferibilmente, di maggiore virtù”.