Sulla questione dei rifiuti tossici che si presume siano stati “tombati” illegalmente in Puglia, la quinta commissione consiliare , presieduta da Donato Pentassuglia, ha ascoltato oggi tre componenti della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti nel periodo 1996-2001, gli ex parlamentari Giuseppe Specchia, Lucio Marengo ed Euprepio Curto.
La richiesta di approfondimento era stata avanzata dai consiglieri regionali Fabiano Amati e Salvatore Negro in seguito alle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone circa lo sversamento illegale di materiali tossici in Puglia e in particolare nel Salento.
L’ex senatore e attuale consigliere regionale Euprepio Curto più che fornire nuovi elementi ha preferito indicare il percorso da seguire, suggerendo di convocare l’allora presidente della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, Massimo Scalia, per avere maggiori informazioni sull’attività svolta dalla commissione in merito alle dichiarazioni di Schiavone e sulla trasmissione del verbale dell’audizione alla Direzione Nazionale Antimafia.
Sulla questione è anche intervenuto l’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro, per aggiornare la commissione sugli esiti del vertice tenutosi ieri nella prefettura di Lecce in merito all’inchiesta avviata nei giorni scorsi dalla Procura.
“I siti interessati da anomalie termiche nei rilevamenti effettuati dal Cnr in collaborazione con il Noe – ha spiegato l’assessore Lorenzo Nicastro – saranno sottoposti ad ulteriori approfondimenti da parte delle forze dell’ordine coordinate dalla Procura di Lecce. Nel caso in cui dovessero emergere dei riscontri oggettivi e scientificamente fondati la Regione sarà nelle condizioni di avviare le procedure di caratterizzazione, messa in sicurezza o di bonifica.
Serve innanzitutto una seria attività di monitoraggio che non può prescindere dalla stretta collaborazione tra i livelli istituzionali e tra le amministrazioni locali – che più di chiunque altro hanno conoscenza diretta del territorio – e la Regione, perché il quadro sia nitido e condiviso”.
La Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità, alla delibera di Giunta e al rispettivo regolamento di attuazione per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) per ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali.
Su sollecitazione del presidente Pentassuglia, il dirigente del servizio di Protezione civile regionale ha confermato lo sblocco dei 2 milioni di euro stanziati per la ricostruzione del comune di Statte colpito dal tornado a novembre 2012, che potrà dunque procedere con le gare per l’appalto dei lavori pubblici.
Incardinata infine la proposta di legge a firma dei consiglieri Andrea Caroppo e Nino Marmo di modifica alla legge regionale 54/1984 che regola i requisiti per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
La proposta sarà discussa contestualmente al ddl che, come annunciato dall’assessore Angela Barbanente, la Giunta regionale sta elaborando per regolamentare la materia in maniera organica, in costante confronto con il partenariato economico e sociale, Anci, sindacati e comitati degli inquilini.