Fabiano Amati, consigliere regionale, due su tre delle leggi impugnate dalla presidenza del Consiglio hanno la sua firma. Cosa combina?
“Attenzione perché incostituzionale è quando l’arbitro fischia, non quando il tifoso canta, quindi conta di vincere”.
Finora come le andata?
“Tutte vinte. Gliene cito una, quella sul sequenziamento dell’esoma.Dal 1 per cento del Dna possiamo diagnosticare l’85 per cento delle malattie. Non solo la Corte costituzionale ha respinto il ricorso ma Marta Carabia, l’ex presidente, ha lanciato un monito al governo:ma voi siete pazzi a non estendere questi sistemi all’intero Paese? E ve la prendete con una Regione che li applica?”
il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato le evidenzia una contraddizione: è contro l’autonomia differenziata ma poi propone leggi che introducono cose che invadono la competenza statale.
«Infatti, quando propongo le leggi io, preso atto del successo, subito dopo chiedo, ad esempio: “Ma è giusto che un bambino con la Sla che abbia la sfortuna di nascere in un’altra regione rischi di morire trattamento che introdotto noi? L’autonomia differenziata è un’altra cosa, cosa assurda, è distribuzione di risorse. Noi invece innovazioni che possono perché non si fa la diagnosi e il abbiamo lanciamo essere estese al resto d’Italia».
L’accusano di fare il primo della classe.
“Non soffro né di eccessi di umiltà né eccessi di vanità. Ho la mia esperienza. E quando non so vado dagli esperti e prendo appunti. E cucio la norma perché il diritto è il sarto delle scienze.É vero, dicono Amati sta sempre lui in mezzo. Pero poi mi votano sempre tutto.”
Sulla prevenzione del papilloma virus la presidenza del Consiglio vi accusa di aver sconfinato, discriminando gli studenti pugliesi da quelli di altre regioni che non sono costretti a dichiarare se si sono vaccinati o no.
“Con quella impugnazione è stata discriminata la salute in favore della malattia. Il ministero dovrebbe chiedersi come fare a tenere alta la copertura vaccinale, non contestare le Regioni che provano a farlo. I ragazzi possono anche dire “Io me ne infischio”. Però se le persone vengono informate sull’utilità del vaccino e sui tumori che possono causare le malattie, si vaccinano”.
Non si viola la privacy? Non si vincola l’iscrizione all’informazione sulla vaccinazione?
“Già il sistema Edotto è una banca dati che sa chi è vaccinato e chi no. La scuola è anche uno strumento per raggiungere obiettivi di salute pubblica.”
E’ stata impugnata anche la sua legge sul centro di riabilitazione di Ceglie Messapica.
«Il governo ha impugnato una legge che ripubblicizza un centro di riabilitazione di proprietà della Asl. Com’è possibile che la Regione non possa gestire un servizio pubblico concesso a un privato per 24 anni senza gara né scadenza? C’è solo una spiegazione: il fondatore del San Raffaele è un senatore del centrodestra che si chiama Antonio Angelucci. Ho fatto segnalazioni e qualcuno mi ha detto “Ma chite lo fa fare?”. Comincio ad avere paura».
(Intervista pubblicata su La Repubblica Bari, edizione del 26 luglio 2024)