“Palese dice che non gli risulta che le somme erogate alle regioni del Nord siano aggiuntive rispetto ai 150 milioni che spetterebbero loro. Perché preferire il “non risulta” al più congeniale “non lo so”? A volte chiedere scusa e’ segno di potenza. A me invece risulta e pienamente, perché alle riunioni promosse dal Ministero e dalla Protezione civile ero presente ed in ogni caso basta chiedere copia degli accordi al Ministero o chiedere notizie alla Corte dei conti che ha registrato gli atti”: è quanto ha detto poco fa l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del gruppo PDL alla Regione Puglia Rocco Palese, sempre a proposito dell’approvazione dell’ emendamento al decreto “Mille proroghe”, con il quale si destinano alla Liguria e al Veneto 100 milioni del fondo FAS di un miliardo assegnato al dissesto idrogeologico del Mezzogiorno.
(questo comunicato e’ stato diramato dopo che Rocco Palese ha ulteriormente replicato – per correttezza riportato in calce l’ultimo comunicato di Palese)
“Accetto l’ultima replica di Palese – ha detto Amati – perché si rappresenta in termini dubitativi, emancipandosi dell’ordalia precedente e ponendo delle domande che meritano risposta e perché promette, in caso di risposta esaustiva, la sua collaborazione. Palese afferma che ho parlato di scippo del Governo e poi ho scritto lettere. Non e’ così. Non ho mai parlato di “scippo del Governo”: ho annunciato lo scippo bipartisan delle Commissioni del Senato, accusando anche i senatori del mio partito e preannunciando la mia richiesta di spiegazioni al Ministro, così come oggi ho fatto. Nel mio comunicato stampa, Palese non troverà nemmeno per una volta il riferimento al Governo. Palese – continua l’assessore – dice che l’emendamento ha previsto finanziamenti anche per la Sicilia e la Campania. E’ vero, ma lui non ha letto bene le mie comunicazioni. La Sicilia e la Campania, regioni meridionali come imparai in prima elementare, sono destinatarie di un finanziamento grazie all’emendamento, ma le somme ottenute sono una piccola parte di quanto gli spetterebbe se la maggior parte non prendesse la via del Nord. L’ultima domanda di Palese e’ un capolavoro, perché mi chiede se “ci sono progetti della Regione Puglia pronti da cantierizzare e non finanziati? Ci sono emergenze per cui la Puglia ha chiesto fondi che il Governo ha negato?”. Presso il servizio difesa del suolo vi sono una quantità industriale di progetti di livello vario, compresi esecutivi, presentati da tutti i comuni pugliesi (di destra, sinistra, centro, sopra e sotto), che ogni giorno bussano alla mia porta per chiedermi se ci sono notizie sui finanziamenti. A questo proposito, aspetto una visita di Palese presso gli uffici dell’assessorato per mostrargli questi quintali di carta, e nell’occasione mi preoccuperò d’invitare anche il presidente dell’Anci – Puglia Gino Perrone, che non e’ della mia parte politica, per fargli raccontare le pene dei comuni ricchi di progetti presentati e scarsi di risorse. Inoltre, faccio presente che l’Accordo di programma per 210 milioni di euro (100 ministeriali e 110 di Fas regionali, quando arriveranno), sottoscritto di recente tra il Ministero e la Regione Puglia in materia di dissesto idrogeologico, contiene un elenco d’interventi per un ammontare di oltre 450 milioni di euro, tutti vistati dalla Protezione civile nazionale per la compatibilità con i criteri di salvaguardia della vita umana, ed inseriti in quell’accordo nella speranza che si ampli la base del finanziamento e si possa intervenire con rapidità; con quell’emendamento la speranza di ampliare le risorse se non combattiamo e’ una chimera. Faccio presente che quell’accordo e’ stato voluto e sottoscritto dal Ministro Prestigiacomo e dal Presidente Vendola. Ora che le risposte credo siano state esaustive – ha concluso Amati – posso fare io una domanda al mio amico Palese, che mi conosce e sa che non parlo se non dopo aver studiato un problema per almeno dieci ore: “invece di perdere tempo a scrivere comunicati, non puoi stare in prima linea con me e sollevare il telefono diffidando quelli della tua parte politica a collaborare per interrompere questo scempio? “
Data: Lun, 14 Febbraio 2011 @ 17:39
Categoria: Comunicati S. Stampa Giunta
COMUNICATO DI PALESE
Agenzia nr. 771 del 14/02/2011
» Politica
Alluvioni, Palese ad Amati:”Voi parlate di scippo prima ancora del confronto”
“Non siamo stati certamente noi a buttarla in politica, per usare le parole dell’assessore Amati, sulla questione dei fondi per il dissesto idrogeologico. Il fatto è che l’assessore Amati ieri ha parlato di “scippo volgare” da parte del Governo e oggi scrive lettere istituzionali e buoniste al ministro Prestigiacomo e al capo della Protezione Civile nazionale”. Lo dichiara Rocco Palese replicando alle dichiarazioni dell’assessore Fabiano Amati.
“A noi risulta che le risorse di cui parla Amati, tra cui peraltro vi sono anche fondi per la Campania e per Messina che non risulta siano al Nord, non sono aggiuntive rispetto a quelle previste, quindi al momento se le restanti risorse andranno alle Regioni del Sud, come avverrà, non c’è di che preoccuparsi. Detto questo – aggiunge Palese – parliamo di un settore, quello delle emergenze, degli eventi eccezionali, degli interventi di Protezione Civile, in cui si vive in emergenza e si finanziano progetti. Ci sono progetti della Regione Puglia pronti da cantierizzare e non finanziati? Ci sono emergenze per cui la Puglia ha chiesto fondi che il Governo ha negato? Non ci risulta. Quindi non buttiamola il politica, ma Amati la prossima volta deve invertire l’ordine delle sue azioni: prima scriva le lettere e chieda gli incontri al Governo e poi, in caso di rifiuto o soldi scippati e negati, potrà parlare di scippo. Come lui ben sa, se ci accorgessimo che qualcuno sta penalizzando la Puglia, saremmo con lui i prima linea”.