“Passiamo di riunione in riunione senza fare passi in avanti e così facendo si rischia la sospensione parziale dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale di Taranto. Ma noi non ci arrendiamo e lunedì prossimo di nuovo in Commissione”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione.
“La Asl Taranto ha bisogno di essere autorizzata al più presto ad assumerne obbligazioni giuridicamente vincolanti per l’acquisto di arredi e attrezzature, per una spesa prevista di euro 105milioni, poiché la mancata conoscenza delle specifiche tecniche dei macchinari comporta l’impossibilità di terminare numerose lavorazioni edili.
Devo rilevare che tutte le fonti di finanziamento indicate dall’assessorato non sono di pronta acquisizione e perciò l’uso continuo di verbi coniugati al futuro – faremo, vedremo, chiederemo – risulta anche un po’ beffardo rispetto ai rischi che corriamo.
Mi spiace sottolineare il disinteresse con cui nei mesi scorsi fu accolto l’allarme della I Commissione sull’utilizzo dei fondi delle delibere CIPE 97 e 98 del 2009, ancora oggi non totalmente utilizzati per un ammontare di euro 106milioni e in attesa di essere destinati alla realizzazione di un altro programma, quello del nuovo ospedale del nord barese, allo stato ancora nella fase dello studio di fattibilità. A questo proposito è da notare la coincidenza tra il fabbisogno necessario per Taranto e le risorse non ancora impegnate delle delibere CIPE del 2009.
Ne deriva, anche paradossalmente, la necessità di dover finanziare le necessità per Taranto o con il Just Transition Fund, sulla cui tempistica non ci sono certezze, oppure con la delibera CIPE 51 del 2019, cioè con una fonte di finanziamento che si potrà attivare dopo aver esaurito i fondi delle delibere CIPE 2009, ma che per poter essere esauriti bisogna attendere la conclusione del procedimento di fattibilità del nuovo ospedale nord barese.
Un marchingegno illogico, normale solo nella pubblica amministrazione, preferito a una soluzione più lineare, ossia le delibere CIPE 2009 al servizio di arredi e attrezzature di Taranto, per poi poter sbloccare i fondi della CIPE 2019 da destinare al nuovo ospedale del nord barese”.