“La Asl di Bari ha proceduto a consegnare l’atto che reclamavo da giorni, cioè la determinazione del Comitato tecnico consultivo, dalla cui primissima lettura emergono notevoli dubbi, a cominciare dall’illogica concessione di giornate di proroga per la conclusione dei lavori, usando l’avvenimento del Covid come una scusa per celare le inadempienze. Sono fiducioso, tuttavia, che sin da lunedì in Commissione la Asl saprà resistere a tutte le novità che dovessero eventualmente risultare incongrue, ricordando sempre che il nostro interesse sono i malati da curare al più presto e non i bilanci degli appaltatori o gli ingranaggi del potere”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Entro pochi mesi il nuovo ospedale deve essere completato. È questo l’unico imperativo, che mi pare largamente condiviso dal Consiglio e dalla Giunta regionale.
Ne deriva che tutte le persone che provano a usare arzigogoli legulei o equazioni matematiche con denominatori di comodo, risultano avversari della salute delle persone e quindi dell’intera classe politica pugliese.
Lunedì prossimo sentiremo in Commissione cosa avranno da dire sull’andamento dei lavori i manager della Asl e la direzione lavori, affinché si possa finalmente stabilire il cronoprogramma aggiornato – comprensivo delle procedure per strade, arredi e attrezzature -, chiarire gli elementi di criticità ancora presenti e vedere rilanciata a pieno regime e con il massimo impegno la funzionalità del cantiere.
Decidemmo di costruire l’ospedale per emancipare le persone dal dolore della malattia e non per il gusto sadico di sperimentare la sofferenza da cattiva gestione nella costruzione di opere pubbliche”.