“Si poteva intuire ma ora c’è la conferma dai dati. Il sud manda i suoi rifiuti al nord, pagando abbondantemente, e il nord li trasforma in ricchezza recuperando energia. E la quota che non mandiamo al nord è destinata nelle discariche. Insomma, per un’ostinazione incomprensibile contro i termovalorizzatori, in un colpo solo cediamo ricchezza al nord, per giunta pagando, e favoriamo l’inquinamento. Urge una presa di coscienza e una revisione del Piano dei rifiuti”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando il dati Ispra riferiti nell’ambito della presentazione del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti.
“Al nord c’è una ragionevole concentrazione di impianti, da noi osteggiati, in grado di ridurre il deposito on discarica e accogliere i rifiuti del sud.
Abbiamo, purtroppo, una distribuzione geografica degli impianti non omogenea, con il 70 per cento dei termovalorizzatori localizzati al nord.
Su questa scia, anche il nostro Piano dei rifiuti, appena approvato, accoglie un’impostazione che favorisce le discariche e quindi l’inquinamento. Mi spiace che le giuste proteste contro le discariche si rivelano in realtà funzionali al mantenimento in esercizio delle stesse, perché non si riesce ad accogliere l’unica alternativa: i termovalorozzatori.
Speriamo che l’ennesima presentazione dei dati possa scuotere più di una coscienza, così da abbracciare una nuova cultura di sicurezza ambientale attraverso le tecnologie più avanzate. Diversamente saremo condannati a tenere in funzione le discariche e cedere al nord i nostri rifiuti e quindi una fonte di ricchezza”.