ASI BR, Amati: “Tutto come previsto: i Revisori avevano ragione. Ora rimuovere altre criticità”

“Ora lo riconosce anche il CdA e i soci. Il bilancio del Consorzio ASI del 2019 andava riformulato sulla base delle indicazioni dei revisori e l’utile dell’esercizio caratteristico è stato pari a € 172.000 al netto delle imposte; tutt’altra cifra rispetto a quella entusiastica celebrata dal sindaco Rossi, su carta intestata del Comune, e dal presidente Bianco”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati, commentando l’esito della riunione odierna della IV Commissione per l’audizione dei soci, CdA e Revisori dei conti del Consorzio Asi di Brindisi.

“Ho attraversato mesi di polemiche e attacchi personali solo perché avevo osato esigere puntuali verifiche sulla gestione ASI, per poi ritrovarmi ad osservare il riconoscimento di tutti i punti critici segnalati dai Revisori dei conti. Dispiace che solo oggi venga celebrato dal CdA e da una parte dei soci il lavoro di questo importante organo di controllo nominato dalla Regione, mentre nei mesi scorsi s’insinuava un conflitto d’interessi oggi però escluso, forse perché nel faccia a faccia è molto più difficile sostenere le insinuazioni.
Resta ora da approfondire la gestione del 2020, in materia di donazioni, reclutamento di personale, consulenze e allargamento dei collegi difensivi. A proposito delle donazioni i Revisori dei conti hanno comunicato di aver ricevuto solo ieri sera la perizia richiesta diversi mesi fa, per cui ogni valutazione di regolarità amministrativa sarà oggetto di successivo approfondimento. Anche sugli argomenti delle consulenze e dell’allargamento dei collegi difensivi in alcune controversie, i Revisori dei conti si sono riservati ogni più utile approfondimento, mentre sulla questione del reclutamento del personale hanno già accertato l’esistenza di una violazione, cioè il mancato rispetto delle procedure di pubblicità nelle modalità di selezione.
Spero che questa vicenda possa essere d’insegnamento, così da evitare futuri battibecchi tra chi sta dalla parte delle norme e dei numeri, e chi agisce per difendere a oltranza il proprio clan politico.
A Brindisi c’è bisogno di praticare, a cominciare dall’amministrazione del capoluogo, una maggiore attenzione e rispetto nei confronti degli organi di controllo, dei pareri dei dirigenti e delle leggi scientifiche. Non deve più succedere che a fronte di un esito tecnico contrario al proprio punto di vista politico, pure quando si tratti del risultato di un’equazione, a tutti venga assegnata la patente di controrivoluzionari. Quel modo di fare e pensare finì in tragedia oltre trent’anni fa e spiace vederlo riproporre con le sembianze della farsa. Suvvia, possiamo farcela a fare qualcosa di buono per Brindisi, basta avere un po’ più di fiducia nei numeri e in tutte le persone con cui ci ritroviamo a compiere assieme pezzi di strada”.

Asi Brindisi, Amati: “Finalmente si comincia a parlare di numeri, senza comizi o polemiche politiche. Subito audizione”

“Sull’Asi, il suo bilancio e la sua gestione, finalmente si comincia a parlare di numeri. Materia che non si può massaggiare con la polemica o i comizi politici di chi dovrebbe invece pensare a fare solo il manager. Mi pare che sia questo l’esito dell’incontro tra Regione, cda e revisori, su cui chiederò immediatamente l’audizione dell’assessore e della dirigente della sezione, oltre allo stesso cda, revisori e soci. E speriamo che questa volta nessuno sia impossibilitato alla partecipazione”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati.

“La verifica regionale sulla gestione dell’attività contabile del consorzio Asi, avviata sulla base di una relazione negativa al bilancio 2019 dei revisori dei conti, sta cominciando – prosegue – a produrre i suoi effetti e speriamo le più opportune revisioni, considerato che la questione non riguarda simpatie o antipatie per partito preso, oppure solidarietà e critiche tralasciando lo stretto merito. La materia della gestione contabile degli enti pubblici economici riguarda il raggiungimento dello scopo e la tutela dei soldi dei soci, in questo caso Provincia e Comuni, per cui mi pare paradossale che un’attività di verifica possa essere ritardata o intralciata piuttosto che sostenuta con vigore dal cda e dai sindaci, tutti espressione di tali enti pubblici e quindi tutori delle tasse dei cittadini”.

“Su questa vicenda – aggiunge – leggo rumorose solidarietà un po’ pelose, dirette ad avallare un sistema di approccio alle istituzioni e alla cosa pubblica alquanto discutibile, in grado di generare critiche del tutto ingiustificate nei confronti di chi svolge in pieno il suo dovere di controllo stando dalla parte dell’amministrazione pubblica. È chiaro che non è solo il bilancio 2019 l’ambito di verifica sulle attività di gestione dell’Asi Brindisi, sia perché non c’è attività di una qualsiasi azienda pubblica o privata che non si riconduca al budget e sia perché ci sono ancora tanti dubbi e nodi da sciogliere su concorsi, consulenze, donazioni e piani economici finanziari”.

“Ovviamente – conclude – non si può fare tutto assieme, ma tutto va fatto al più presto. In questo senso chiedo dunque la collaborazione di tutti gli organi del consorzio Asi, dei revisori dei conti, dei soci e dei dirigenti regionali; e tutto ciò perché tutti rappresentiamo lo stesso padrone. O no?”.

Consorzio ASI BR, Amati: “Panettoni, bilancio, consulenze, concorsi e donazioni. Revisori segnalano irregolarità, intervenga la Giunta”

“Tra cose piccole inaudite, come le spese per i panettoni natalizi, e cose importanti come il parere negativo sul bilancio 2019, concorsi zoppicanti, consulenze discutibili, programmi azzardati e donazioni allo stato non periziate, mi pare che ci siano tutti gli ingredienti per correre al più presto a opportuni rimedi. Mi spiace constatare l’assenza della Provincia e del Comune di Brindisi, mentre ringrazio l’assessore Delli Noci e l’Avv. Berlingerio per la loro presenza e per l’attività di controllo in via di svolgimento”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.

“Spero che il CdA possa rapidamente esprimere le sue osservazioni di merito sulle questioni sollevate dai Revisori dei conti, organismo nominato dalla Regione a cui siamo tenuti a prestare fede sino a prova contraria, così diradare ogni nube.
Nel frattempo mi pare che ci sia più d’un motivo per porre in rilievo diverse condotte: incarico di consulenza a Deloitte per valutare tutti gli elementi di attivo e passivo del bilancio, eseguito parzialmente ma pagato completamente, con sovrastima delle attività per circa 55 milioni, del patrimonio netto per circa 28 milioni, del passivo dello stato patrimoniale Regione Puglia conto finanziamenti per circa 24 milioni, del passivo stato patrimoniale enti diversi, conto anticipi, opere ultimate per circa 3 milioni; allargamento dei collegi difensivi per contenziosi pendenti senza alcuna motivazione; procedure di reclutamento di personale senza pubblicazione degli avvisi sul sito e senza che allo stato risulti agli atti la documentazione relativa alla selezione; donazioni di beni alla ASL di Brindisi in occasione dell’emergenza Covid con procedure non ancora chiarite, nonostante i solleciti, e allo stato prive degli atti giustificativi e ricognitivi previsti dalla legge; mancata approvazione del Piano economico finanziario, il cui termine è già scaduto il 31 ottobre.
Infine, e qui non c’è bisogno di deduzioni perché parlano i fatti: non è prova di buona amministrazione, l’acquisto di 30 panettoni natalizi da regalare ai dipendenti, che peraltro sono 14, prelevando dalla cassa del Consorzio i fondi occorrenti, pari a quasi 1000 euro. Una cosa piccola e irrilevante, ha commentato qualcuno: probabilmente è così, ma anche sulle piccole cose si misura la nostra statura”.

ASI Brindisi, Amati: “Il 21 audizione per far luce su bilancio e altri atti”

“Per far luce sul bilancio del Consorzio Asi di Brindisi e su numerosi altri atti è stata convocata, per giovedì 21 gennaio in IV Commissione, l’audizione dei componenti del CdA e del Collegio dei Revisori del Consorzio, nonché i soci del Consorzio ASI di Brindisi, ovvero il Presidente della provincia di Brindisi, i Sindaci dei comuni di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e Ostuni, e il Presidente della Camera di Commercio di Brindisi”.

Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, sulla base di una richiesta di audizioni depositata dallo stesso e dal Consigliere Paride Mazzotta.

“Nel ringraziare il Presidente della IV Commissione Francesco Paolicelli, rilevo la necessità di questo appuntamento per mettere a confronto l’organismo di controllo nominato dalla Regione, cioè il collegio dei revisori dei conti, con gli amministratori nominati dai soci.
Nelle ultime settimane abbiamo preso atto di un parere negativo sul bilancio e di dichiarazioni a mezzo stampa dell’organo di amministrazione su presunti conflitti d’interessi dell’organo di revisione, in grado di condizionare – a loro dire – la bontà del parere.
E poiché noi Consiglieri non ci occupiamo generalmente di polemiche politiche a mezzo stampa ma di buon andamento dell’amministrazione pubblica, abbiamo il superiore interesse a conoscere in contraddittorio il dettaglio e le circostanze di fatto che stanno determinando l’impasse nell’attività consortile.
A ciò si aggiunga l’interesse a conoscere, sempre in contraddittorio, maggiori informazioni su ulteriori atti d’amministrazione emersi alla nostra attenzione e il livello di conoscenza e di controllo su tali atti e fatti esercitato dai soci e in particolare dai Sindaci di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e Ostuni”.

Asi Brindisi, Amati: “Rossi ha problemi con i bilanci. Se sa denunci e non alluda, sul passato e presente”

“Che brutta abitudine la polemica senza fatti. Il Sindaco di Brindisi ha qualche problema con i bilanci.

Nel bilancio dell’Asi non è irrilevante il parere dei Revisori dei conti, così come nei comuni serve il parere del dirigente del servizio finanziario. E se la Provincia e Comune di Brindisi sono a conoscenza di gestioni opache del passato sono invitati a segnalare e denunciare, così come sono pregati di controllare consulenze, assunzioni, incarichi professionali e donazioni. Insomma, il rispetto della regolarità amministrativa dovrebbe essere buona abitudine di tutti i soci dell’Asi”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati, con riferimento alla riunione svoltasi ieri tra gli amministratori e alcuni soci del Consorzio Asi e l’Assessore regionale allo
Sviluppo economico.

“Quando qualche mese fa dichiarai – prosegue Amati – che mi sarei occupato di Brindisi, forse qualcuno pensò che mi sarei messo a ingrossare le fila del ‘bla bla bla’ inconcludente. Vorrei invece far sapere che l’impegno a occuparmi di Brindisi consiste nel mettere mano a una serie di problemi, provando a lasciare a riposo coloro che non solo non li risolvono ma paiono impegnati a crearli. Brindisi è una città con un potenziale da fare invidia; l’unica cosa infatti che non si può fare è una stazione sciistica. Per questo motivo c’è bisogno che su ogni cosa si decida rapidamente e si ripristinino regolarità amministrativa e buon senso, mettendo da parte i traffichini peripatetici.
Sembra inverosimile, per fermarsi alla questione del Consorzio Asi, che non si possa avere il piacere di capire quali siano le questioni tecniche su cui ci si confronta, e che tutto il dibattito abbia l’impronta dell’allusione e del messaggio cifrato.
Non serve molto per capire che il nostro ruolo di amministratori pubblici consiste nell’andare al fondo delle questioni, coinvolgendo tutte le figure che le leggi prescrivono per assicurare il buon andamento, impegnandosi a ripristinare la regolarità amministrativa qualora necessario e denunciando eventuali mancanze – se ci fossero – del passato, del presente e del futuro.
E mentre mi rileggo capisco che forse solo a Brindisi c’è bisogno di un comunicato stampa per puntualizzare l’ovvio, con l’aggravante che sull’ovvio si riesce pure a fare polemica”.