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TAP, approfondire tema condotta offshore. Spostare approdo non elimina questione

offshore“Come era facile presagire, la questione è molto più complessa di quanto si voglia far pensare con dei semplici ‘si’ o ‘no’ ostinati. C’è un’unica certezza: l’iniziativa è meritevole di accoglimento e il progetto TAP deve essere corredato dalla presentazione di diverse ipotesi localizzative, la cui ponderazione sui ‘pro’ e ‘contro’ spetterà al Comitato nazionale di Impatto ambientale, che dovrà avere cura di assicurare il giusto protagonismo della Regione e enti locali. Naturalmente, dovrà essere chiaro sin d’ora che dopo la deliberazione sulla decisione, ottenuta con questo metodo, non potrà esserci spazio per revisioni: l’iniziativa è troppo importante per consentire indugi. Mi permetto inoltre di stigmatizzare, su queste questioni importanti per l’Italia e la Puglia, il tentativo di alcuni di ‘liberarsi del problema’, proponendo trasferimenti dell’iniziativa in altri luoghi del territorio regionale: per esempio Brindisi. Orbene, sul punto invito anche i colleghi consiglieri regionali che avallano tali metodi, di recuperare i migliori criteri di valutazione e ponderazione, che prescindano dai localismi; l’iniziativa deve farsi nei luoghi in cui i profili tecnici risulteranno più compatibili”.

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, all’esito delle audizioni svoltesi oggi in V Commissione sul progetto TAP.

“Ho posto oggi alcune domande tecniche ai promotori – dice – sulla maggiore conoscenza dei sondaggi geotecnici e geofisici sul tipo di materiale su cui si svolgeranno gli scavi, sia nella parte relativa alla realizzazione – 25 metri – del microtunnel (opera utile a oltrepassare la linea di costa sino al pozzo per la sua realizzazione, posto oltre i 300 metri dalla linea di costa) che nella parte relativa alla condotta interrata di quasi 10 km.
Devo tuttavia segnalare, e sul punto ho proposto un quesito, che nel dibattito pubblico in corso, riguardante sia chi parla a favore che contro, manca l’approfondimento più opportuno sulla condotta offshore, che nonostante le informazioni raccolte oggi, resta degno di maggiori conoscenze e informazioni.
In ogni caso, l’iniziativa odierna spero abbia potuto contribuire ad impostare un metodo: ogni scelta non può rispondere a suggestioni, o ad argomenti generalisti, ma deve opportunamente attestarsi sulla scienza e la tecnica, considerato che sulla scelta di favore non possono esserci dubbi, salvo la localizzazione dell’approdo”.

Pubblicato da

Fabiano Amati

Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.