Siamo come i piloti di aereo: dalla nostra inerzia possono derivare pericoli e danni
«Noi consiglieri regionali siamo come piloti di un aereo, nel senso che non possiamo distrarci perché la nostra inerzia può de- terminare pericoli e danni»:
la pensa così Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio e da sempre tra i più assidui.
Consigliere, dati alla mano lei sta più in Commissione e in Consiglio che a casa sua…
“Sono stato eletto, percepisco una indennità: è un dovere essere presente. Non trovo per niente eccezionale il fatto di aver finora partecipato a tante sedute di Consiglio o Commissione. Sono abituato a certi ritmi dal l’adolescenza, quando prima di studiare dovevo sostituire mio padre per due o tre ore nel bar di famiglia”.
In generale, quello pugliese le sembra un Consiglio di stakanovisti o di fannulloni?
“Devo dire che su tutte le leggi innovative che ho proposto, a cominciare su quelle in in materia di sanità, i colleghi si sono mostrati sempre attenti e presenti. Anzi, per certi versi il la- voro del Consiglio regionale si è caratterizzato per la discussione e l’approvazione di norme che non avevano precedenti in Italia”.
Intanto, nelle scorse settimane, il numero legale dei consiglieri è venuto meno: strategia politica o distrazione “balneare”?
“Nell’ultima seduta del Consiglio qualche “assente per vacanza” c’è stato. Ed è un peccato non aver discusso della legge sulla displasia dell’anca, dell’inserimento di 407 prestazioni sanitarie tra i Lea, sul concorso per destinare infermieri all’Asl di Bari».
Qualcuno dovrebbe sentirsi in colpa?
“Prendiamo il caso dei Lea: io sto male se penso che, a causa della mancata approvazione della norma, qualcuno soffrirà. Questo dimostra che noi consiglieri siamo come i piloti di aereo: non possiamo e non dobbiamo distrarci nemmeno quando il cielo è sereno. Perché dall’inerzia possono derivare pericoli e danni gravissimi».
Fabiano Amati, attualmente esponente di Azione, è stato tra i fondatori del Pd pugliese e anche assessore regionale.