Potenziare l’offerta sanitaria di tipo territoriale e offrire servizi adeguati alle malattie tempo dipendenti. Avranno questo obiettivo i nuovi cinque ospedali che a stretto giro saranno consegnati ai pugliesi.
Come assessore al Bilancio, e prima ancora da presidente della I commissione, Fabiano Amati, scadenze e conti alla mano, prosegue il lavoro di monitoraggio sui cantieri in corso.
Occhi puntati in particolare sull’ospedale Monopoli-Fasano ormai prossimo al taglio del nastro:
«Dal 20 luglio 2025 – ha spiegato Amati – ogni giorno sarà quel- lo buono per inaugurare il nuovo ospedale. L’inaugurazione, ovviamente, è il punto di partenza di un processo di trasferimento dal vecchio ospedale San Giacomo al nuovo ospedale, che culminerà nella piena attivazione prevista per la fine di ottobre del 2025.
Nei prossimi giorni svolgeremo un’ulteriore riunione con l’assessore regionale ai Trasporti e i sindaci dei comuni maggiormente interessati alle prestazioni del nuovo ospedale (Monopoli, Fasano, Cisternino, Locorotondo, Alberobello e Polignano a Mare), così da organizzare il servizio di trasporto pubblico verso il nuovo ospedale».
Prossimo all’apertura anche il nuovo ospedale di Taranto:
«I lavori sono al novanta per cento -ha evidenziato l’assessore. Le gare di appalto per l’acquisto di arredi e attrezzature risultano in stato avanzato. Nei prossimi giorni stabiliremo un crono- programma.
Il nuovo ospedale nel capoluogo jonico è un segmento rilevantissimo dell’assistenza ospedaliera regionale, non solo di quella di Taranto e della sua provincia».
Agonia finita per il nuovo ospedale del Nord Barese: nei mesi scorsi prima il piano clinico gestionale troppo oneroso poi alcuni problemi sul piano clinico gestionale, hanno arrestato una corsa ripartita qualche giorno fa. Si sta infatti procedendo spediti sulla progettazione. Successivamente, si procederà all’elaborazione del piano di fattibilità tecnico economica da consegnare entro marzo 2025.
Anche per l’ospedale di Andria è stato confermato il rispetto del cronoprogramma tracciato a luglio scorso. Entro gennaio 2025 ci sarà il nuovo progetto definitivo. Saranno poi necessari quattro mesi per il progetto esecutivo. Passando dalla verifica e dalla validazione, presumibilmente entro maggio 2025, a settembre prossimo potrebbe essere bandita la gara.
Infine, per quanto riguarda l’ospedale salentino di Maglie-Melpignano Amati spiega:
«Il nuovo quadro economico dovrà conseguire i maggiori risparmi possibili. La consegna del progetto, così ridefinito, consentirà alla Regione di ricandidare l’opera a nuovo finanziamento, dopo che per notevoli ritardi, è decaduto il vecchio finanziamento per le scadenze previste dall’accordo di programma».
Ora quindi per l’assessore parte la corsa contro il tempo:
«La Puglia ha un estremo bisogno di nuove strutture ospedaliere per essere all’altezza dei tempi dal punto di vista tecnologico e strutturale, anche per rendere disponibili le vecchie strutture ospedaliere per il potenziamento dell’offerta sanitaria di tipo territoriale, rappresentata da Presidi Territoriali d’Assistenza e Ospedali di comunità. La vicenda dei nuovi ospedali è uno dei fatti più rilevanti della mia attività di amministratore pubblico, soprattutto per le zone della regione, come quella tra Bari e Brindisi, che non hanno mai avuto ospedali per la cura delle malattie tempo dipendenti. E’ il momento quindi di costruire un nuovo modello sanitario attraverso una moderna edilizia. D’altronde è la più grande soddisfazione per un amministratore: costruire realtà che durino nel tempo».