Ma l’amore potrà essere aiutato e controllato dall’Intelligenza Artificiale?
È un’ipotesi plausibile e forse vicina: app capaci di leggere i battiti, interpretare gli sguardi, consigliare una pausa o suggerire se vale ancora la pena restare insieme. Come nel film “Quello che le donne vogliono”, ma con l’algoritmo al posto del pensiero magico.
Ma allora, cosa resterà di davvero umano?
Forse un’unica cosa: restare. Anche quando tutto sembrerà andare a rotoli e l’’AI ci dirà “fuggi”.
Perché l’amore non è solo ciò che si sente. E anche ciò che si decide di non smettere di sentire. Nonostante tutto.
Questo e altro nel mio articolo di oggi su La Gazzetta del Mezzogiorno.