“È indispensabile dotare l’Ospedale Perrino di Brindisi del nuovo Day hospital di oncoematologia. I soldi per realizzarlo sono disponibili e serve solo la presentazione di una scheda da parte della ASL di Brindisi. Ho scritto per questo al Direttore generale della ASL”.
Lo comunica il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Nei mesi scorsi ho accolto di buon grado l’idea del Direttore generale della ASL di Brindisi di realizzare un nuovo Day hospital di ematologia, considerato che quello attuale ha una sala di attesa in comune con quello di Oncologia, è aperto mattina e pomeriggio nei giorni feriali (ore 8-20) ed è utilizzato da circa 50-60 pazienti al giorno per diagnosi e chemioterapie. Tale notevole utilizzo, ampliatosi anche in termini di mobilità attiva per l’ottima reputazione professionale del direttore dell’Unità Operativa Domenico Pastore, ha reso insufficienti la sala d’attesa, le 3 stanze visita, le stanze per chemioterapia con poltrone e le stanze con letti per terapie più lunghe.
La situazione descritta genera ovviamente problemi anche sull’organizzazione del Day hospital oncologico, per cui è auspicabile assicurare a entrambe le Unità operative le migliori condizioni di lavoro.
In termini di concretezza il problema potrebbe essere risolto con la realizzazione di un nuovo Day hospital,
attingendo dalle notevoli dotazioni finanziarie assegnate alle AASSLL ma purtroppo non spese, rinvenimenti da vecchie programmazioni di fondi per edilizia e tecnologie sanitarie (articolo 20 della Legge n. 67 del 1988). Anche nel caso della Asl Brindisi si riscontra l’esistenza di queste risorse non spese, sia pur in quantità minori.
Per l’utilizzo di questi fondi c’è bisogno che la ASL predisponga al più presto una scheda di utilizzo delle risorse non spese, che per quantità possono certamente coprire le somme stimate per realizzare il nuovo DH.
In questo senso ho sollecitato oggi il DG della
ASL, nella certezza che in poche ore sarà predisposta e inoltrata tutta la documentazione necessaria, così da mettermi nelle condizioni di attivare la Regione nell’adottare con urgenza i relativi atti di autorizzazione e approvazione”.