“Arpa Puglia ha confermato i livelli ordinari di falda acquifera del quartiere Torre rossa di Tuturano a Brindisi, nelle aree interessate alla realizzazione della pipeline d’interconnessione del gasdotto Tap alla rete Snam. A questo punto non ci sono più scuse e sarebbe un delitto se il Comune di Brindisi continuasse a rifiutare gli investimenti di responsabilità sociale di Snam, ai sensi della legge Marzano, consistenti in opere di urbanizzazione e per mettere fine a uno stato di vita incivile di migliaia di persone”.
Lo comunica il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Migliaia di persone senza fogna, illuminazione, strade e marciapiedi, e un Comune che, tra il fare qualcosa o sgomberare, preferisce voltare lo sguardo dall’altra parte e accampare scuse per sostenere un punto di vista ideologico: nessun rapporto con Tap e Snam.
Oggi è venuta meno l’ultima scusa, ossia un’ipotesi di variazione dei livelli della falda acquifera a causa dei lavori Snam, così come attestato da Arpa Puglia.
Chiedo pertanto al Sindaco di Brindisi di accettare l’offerta d’investimento di Snam per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, oppure di sgomberare immediatamente il quartiere per chiara incompatibilità igienico-sanitaria con l’abitare. Non ci sono alternative a queste due ipotesi e nulla potrà evitare la responsabilità diretta del Comune qualora dovessero emergere eventi su cui incombe l’obbligo giuridico d’impedirli”.