Ilva, Amati: “Accordo cosa buona. I nostri 5S ‘mi piego ma non mi spezzo’ contesteranno ora Di Maio?”

“L’accordo su Ilva è una buona cosa e fa calare il sipario – come ampiamente previsto – su insopportabili finzioni e furbizie. Per chiudere la pratica piacerebbe ascoltare ora il parolaio piglio ‘mi piego ma non mi spezzo’ dei colleghi Consiglieri regionali 5S, i quali certamente contesteranno l’accordo e il ministro Di Maio, in coerenza con quanto sostenuto dal 2015 e ribadito sino a qualche settimana fa: chiusura, bonifica e riconversione. Anche se c’è chi scommette nel loro silenzio, forse per ristorare le corde vocali dopo anni d’infuocate requisitorie nell’aula del Consiglio.”

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati. 

“Mi pare che non ci si poteva aspettare nulla di diverso. Spiace solo osservare la spregiudicatezza con cui è stato usato l’impegno civile di tante associazioni tarantine, fino all’ultimo affollato incontro pubblico convocato dal ministro Di Maio per rispettare il copione teatrale della strategia d’uscita dalla menzogna.

Ora speriamo solo che il seguito della storia siderurgica di Taranto e della Puglia tenga in attività una pubblica amministrazione lucida, severa e mai accondiscendente nel controllare l’esecuzione di tutte le prescrizioni anti inquinamento, o ad irrogarne altre più compatibili con tecnologie sempre nuove. Perché fuori da questo contesto il rischio è il richiamo ai valori di salute e occupazione solo quando le nostre parole avessero bisogno di essere farcite da un po’ di retorica.”

Vaccini, Amati: “La coalizione giallo-verde torna sui suoi passi. Dopo la critica la lode: mi congratulo”

“Si ha diritto alla critica se si è capaci di esercitare il dovere alla lode. Perciò mi congratulo con i relatori Cinquestelle del mille proroghe per la presentazione dell’emendamento che elimina il rinvio al prossimo anno scolastico dell’obbligo vaccinale per la frequenza della scuola.”

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati, commentando la presentazione di un emendamento sui vaccini al decreto Milleproroghe, da parte dei relatori Vittoria Baldino e Giuseppe Bompane del Movimento Cinquestelle.

“Nell’attesa del voto sull’emendamento, previsto per il prossimo 23 settembre, mi pare di poter dire che era impensabile vedere una coalizione di governo attestata su posizioni scientificamente infondate e frutto di credulità popolare. Certo, è da biasimare la condotta equivoca assunta negli anni dell’opposizione dalla Lega e dai 5Stelle, finalizzata ad illudere i no-vax o free-vax per turlupinare i loro voti. Ma tutto è bene quel che sembra poter finir bene, anche se mi è costato mesi e mesi d’insulti solo per aver mantenuto sempre e con chiarezza la stessa posizione e senza tentennamenti.”

Xylella, Amati: “Alle difficoltà ampiamente previste del mondo vivaistico della Piana degli ulivi si può rispondere con l’autorizzazione in deroga”

“Stiamo provando ad aiutare il settore vivaistico pesantemente danneggiato dall’avanzata della xylella e per questo ieri al Comune di Monopoli ed oggi all’Assessorato regionale all’agricoltura ci siamo incontrati con gli operatori del settore per trovare qualche soluzione. Spiace solo constatare che ciò che sta avvenendo era stato ampiamente previsto sin dal 2013 – tra disinteresse incredulità e dileggio – e che oggi le volpi (cioè quelli che non credevano alla xylella) si propongano a guardia del pollaio”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati.

“Dalle riunione di ieri a Monopoli ed oggi a Bari con l’Assessore Di Gioia è emersa la possibilità di autorizzare con urgenza i vivai ad esercitare l’attività in deroga alle misure previste per contenere la diffusione della xylella, previa verifica sulla mancata presenza del patogeno nei 100 metri circostanti e un campionamento delle piantine.
È chiaro che questa è l’unica possibilità che abbiamo a livello regionale per contenere i danni a carico dei vivai in attività nelle zone di contenimento e cuscinetto.
Confido ovviamente sull’impegno del Governo nazionale e dei parlamentari pugliesi per chiudere i fascicoli sulle commissioni d’inchiesta o sulla credulità antiscientifica e aprire quelli per dialogare con l’Europa per ottenere misure di maggiore stabilità in favore delle imprese vivaistiche, comprese quelle operanti nelle zone già dichiarate infette”.

“Piano casa: valga anche per il 2019 perché è legge di concretezza. Presentata proposta di legge”

“Proponiamo che il Piano casa, la legge dei bonus edilizi che ha tenuto in piedi il settore negli ultimi anni, sia valido anche per il 2019 e su immobili realizzati entro il 1 agosto 2018. Il Piano casa è una delle classiche leggi paradosso: con poche parole e senza enfasi serve ad assicurare un bene generalizzato ma purtroppo non concorre a valutare il buono della politica. Nonostante ciò è sempre giusto farla perché non si vive solo di consenso o sterile propaganda, ma soprattutto di concretezza.”

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, sottoscrittore con i Consiglieri Donato Pentassuglia, Vincenzo Colonna, Giuseppe Longo, Ruggiero Mennea e Sergio Blasi, di una proposta di legge presentata oggi per prorogare anche al 2019 gli effetti del Piano casa.
“La legge sul Piano casa si occupa della dignità reale – non parolaia – del lavoro e agisce su almeno cinque versanti di rilievo produttivo: realizza e incentiva la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente; appaga necessità insediative senza consumo di suolo; recupera e risana immobili produttivi in abbandono; produce ricchezza al settore edilizio e delle professioni tecniche; contribuisce a preservare e creare occupazione in uno dei settori a più alta densità di posti di lavoro.
Nel corso dell’iter di approvazione, che sarà sospeso solo se entro novembre saremo in grado di approvare un provvedimento strutturale sul tema dell’edilizia, proveremo anche a sistemare vari profili interpretativi che nel corso degli anni sono stati disattesi da interpretazioni amministrative a tutto concedere integrative della legge (pretaer legem), creando così disparità di trattamento.”

Amati: “Governo indeciso su tutto e imprese sofferenti. Il PD si metta i panni degli imprenditori che vogliono scendere in piazza”

“Mente il Governo nazionale tergiversa cercando non le decisioni utili ma le più efficaci forme di propaganda, le imprese mostrano segni di sofferenza e meditano di scendere in piazza accompagnati dai loro dipendenti. Di fronte a questo il PD non può può avere dubbi sul vestito da mettersi: deve schierarsi con le imprese e scendere in piazza con loro.”

Lo dichiara Fabiano Amati, consigliere regionale e Presidente della Commissione regionale bilancio.

“Nelle ultime settimane è stata in piena attività la fabbrica della propaganda, quella dei problemi da creare a parole per poi a parole risolverli.

Dal Decreto indegno allo Spread e per noi pugliesi da Ilva a Tap, passando per Xylella, c’è un vasto campionario dei problemi che le parole non sono in grado di risolvere.

E mentre tutta l’insufficienza si manifesta su cosa provano a distrarci? Sull’immigrazione; cioè su un argomento che per il duo Salvini-Di Maio svolge la funzione dell’animatore in un programma di distrazione di massa dai problemi che stiamo vivendo.

E il vero guaio di tutto questo è che molti esponenti del mio partito, sia pur in buona fede, stanno accettando il dibattito sulle finte emergenze create per distrarre, con il rischio di allontanandoci anche dal mondo produttivo che non vede di buon occhio i perdigiorno sui problemi drammatizzati ad arte.

Per questo è necessario schierarci a fianco del mondo reale e combattere senza alcuna indulgenza questa nuova coalizione di rapinatori di  inventiva produttiva e risparmio, travestiti con il saio dei benefattori.”

Intramoenia e liste attesa, Amati: “La libera scelta di farsi curare a pagamento è giusta, ma non come rimedio per accorciare l’attesa”

“Non c’è scandalo nel fatto che i medici bravi possano essere scelti dai cittadini per l’attività libero professionale e guadagnino tutti i soldi che meritano. Ma questo deve avvenire solo per la libera scelta dei cittadini e non come rimedio ai tempi lunghi delle liste d’attesa. È questo l’ambito in cui opera la nostra proposta di legge che speriamo di poterla approvare entro settembre”. Lo dichiara Fabiano Amati, presidente della commissione regionale Bilancio, con riferimento alla proposta di legge “Misure per la riduzione delle liste d’attesa in sanità. Primi provvedimenti”, sottoscritta dallo stesso Amati e dai consiglieri Napoleone Cera, Enzo Colonna e Ruggiero Mennea.

“Le regole che vorremmo introdurre – prosegue Amati – intervengono sulla coppia che scoppia diritto-dovere: il diritto del medico ad essere scelto dai cittadini in base alla sua bravura e il suo dovere verso l’azienda presso cui lavora a fornire le prestazioni nei tempi previsti. Per raggiungere questo obiettivo mi pare indispensabile – precisa – sospendere l’attività libero-professionale in caso di mancato allineamento dei suoi tempi con quella dell’attività istituzionale, centralizzare e rendere trasparente il sistema delle prenotazioni, mettere in capo ad una sola persona la responsabilità per il mancato raggiungimento degli obiettivi di rispetto dei tempi d’attesa, spendere le risorse trattenute sui compensi per le visite private con incentivi ai medici nell’alleggerire i tempi d’attesa e rendere trasparente ed efficiente tutto il sistema di gestione dell’attività libero-professionale”.

“Sono convinto – conclude il consigliere regionale – che nella migliore e più trasparente organizzazione del servizio istituzionale e libero-professionale, nessuno perde e tutti guadagnano”.

Ilva, Amati: “Chi non tace, aspettando di leggere il parere, Di Maio è”

“Chi non tace sino a quando non si conoscerà il testo ufficiale del parere dell’Avvocatura dello Stato su Ilva è un Luigi Di Maio qualsiasi”. Lo dichiara Fabiano Amati, presidente della commissione regionale Bilancio, commentando le dichiarazioni odierne del ministro Di Maio sul parere Ilva redatto dall’Avvocatura dello Stato.

img 6410“L’unica cosa da fare – prosegue Amati – è richiedere la pubblicazione del parere, disinteressandosi dei commenti di Di Maio. Altrimenti anche per la questione Ilva Di Maio si garantirà l’immunità per il ‘delitto di pessima amministrazione’. Di Maio, infatti, commenta un parere che solo lui conosce e tutti che lo prendono sul serio commentando il commento”.

“Così facendo – rimarca il consigliere regionale – alla fine, nella confusione dei commenti al commento, la verità non sarà il contenuto del parere ma il commento (“delitto perfetto”) di Di Maio, e lui avrà imposto la verità che più gli piace e tutti gli altri a corrergli vanamente dietro. Non è un suggerimento nuovo, l’aveva già dato secoli fa Niccolò Machiavelli”.

Tap, Ilva ed altro, Amati: “Il governo del cambiamento sta ragionevolmente decidendo per la continuità”

“Con Giorgetti che dice ‘si’ TAP, ‘ni’ TAV e nessun posto di lavoro perso per ILVA, e Di Maio che dice ‘si’ Gronda, il governo del cambiamento sta ragionevolmente decidendo per la più rigorosa continuità.”

FABIANO AMATI

Lo dichiara Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale bilancio, con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti e nei giorni scorsi dal ministro Luigi Di Maio.
“C’è da aggiungere – prosegue Amati – che con le decisioni annunciate e che presto saranno rese note – si sta solo aspettando che Rocco Casalino provi a cancellare tutti i vecchi post, tweet e video in diretta – sta pure per finire la più falsa commedia italiana: assecondare i diversi comitati italiani del ‘no’ al solo fine di derubargli voti e aspettative.
Mi spiace davvero per le persone dei comitati vari che hanno generosamente creduto negli anni scorsi al sostegno degli attuali esponenti di governo alle diverse cause e che forti di quelle illusioni hanno contestato chi non si permetteva di promettere – molto più lealmente – ciò che non avrebbe potuto mantenere.
Nei prossimi giorni e mesi – ha concluso – cadranno giustamente tutti gli altri ‘no’ sulle opere pubbliche ed emergeranno nuovi ‘no’ su altre illusioni elettorali che non potranno essere appagate, perché governare significa decidere – anche tenendo conto dei soldi a disposizione – e quindi dispiacere.”

Amati ai Cinquestelle: “Su Ilva, Tap, Xylella, vaccini e omeopatia, avvisate i militanti che era uno scherzo e che il Pd non fa così tanto schifo. Cronache da un manicomio”

“Dopo Ilva, Tap, Xylella e vaccini, l’ultimo arrivato è l’omeopatia: la normalizzazione a Cinque stelle dimostra che i proclami elettorali erano uno scherzo da illusionisti e che il PD in fondo non faceva così tanto schifo. La serietà però suggerirebbe una confessione extra lusso, ma purtroppo non arriverà mai”. Lo dichiara Fabiano Amati, presidente della commissione regionale Bilancio.

“Su Ilva teorizzavano – prosegue Amati – la chiusura ed invece stanno perdendo tempo alla ricerca del modo migliore per rimangiarsi l’impegno, purtroppo al costo di diversi milioni al giorno prelevati dalle tasche degli italiani. Su Tap proclamavano il blocco ed invece stanno ancora tergiversando per non dire chiaramente che l’opera è importantissima per l’Italia e che perciò non sono ammessi passi indietro. Su Xylella – rimarca promettevano di risolvere con cartomanti e fattucchieri per evitare l’eradicazione degli alberi, ed invece stiamo attendendo un piano che con ovvia razionalità coinciderà quanto a strategia con i vecchi piani purtroppo ostacolati. Sui vaccini assicuravano l’eliminazione dell’obbligo per poter accedere a scuola, ed invece ci ritroviamo con circolari sull’autocertificazione (che in Puglia non serve grazie ai sistemi informatici), con l’obbligo flessibile (parente della libertà chiusa a chiave) e con Di Maio che annuncia, per fortuna, la piena vigenza del decreto Lorenzin per il prossimo anno scolastico”.

“Sull’omeopatia, da ultimo, avevano – sottolinea – una buona opinione al pari del metodo Di Bella, Stamina e, forse, anche dei fiori di Bach e del pappagallo sulla spalla. E, invece, ci ritroviamo con Grillo che chiede ai farmacisti di non vendere i prodotti omeopatici e la maggioranza parlamentare Lega-5 stelle che rinvia con il mille proroghe l’obbligo di autorizzazione per la vendita. Se questo non è un manicomio – conclude il consigliere Amati – cos’è?”.

Vaccini. Amati, Blasi, Mennea e Pentassuglia: “Agli aguzzini del popolo, ai parolai e ai chiacchieroni noi rispondiamo raccogliendo con convinzione l’appello dei medici”

“Così come ci chiedono con serietà e responsabilità gli igienisti, i pediatri e i medici di medicina generale, noi faremo tutto ciò che è possibile per contrastare lo slittamento dell’obbligo vaccinale, per difendere la legge regionale sulla vaccinazione degli operatori sanitari e per migliorare sempre più l’anagrafe vaccinale informatica pugliese che è in grado di stroncare tutte le autocertificazioni fasulle”.
F4D94DDA-3298-4DE9-94CD-09070608BB44Lo dichiarano i consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia, commentando il documento congiunto dei presidenti e dei segretari delle sezioni regionali della Società italiana di igiene e medicina preventiva (Siti), della Società italiana di pediatria (Sip), della Federazione italiana dei pediatri (Fimp) e della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg).
“La politica che c’entra con il popolo e non con i suoi aguzzini, o con i soliti parolai e chiacchieroni, non può – proseguono i quattro consiglieri regionali della Puglia – che raccogliere gli appelli e i suggerimenti di chi ha studiato a lungo per poter meglio consigliare ciò che fa bene o ciò che fa male. Noi faremo tutto ciò che è possibile per mantenere in crescita il trend positivo delle vaccinazioni in Puglia, sempre in sintonia con gli igienisti, pediatri, medici di medicina generale, dipartimenti di prevenzione e osservatorio epidemiologico regionale”.
“Il nostro lavoro sarà inoltre diretto – concludono – a fornire tutti i mezzi utili per potenziare l’attuale sistema informatico pugliese sulle vaccinazioni (Giava), in grado di controllare all’istante, tra le tante caratteristiche, tutte le autocertificazioni, rendendo così vana ogni tentazione di aggiramento delle norme”.