Nuovi ospedali sud Salento e Andria, C-Entra il futuro: “Per Lecce lunedì sarà aggiudicato incarico fattibilità. Per Andria è pronto lo studio di fattibilità. La Giunta autorizzi la gara per le progettazioni esecutive”

“Sarà aggiudicata lunedì prossimo la gara per la fattibilità del nuovo ospedale del sud Salento, mentre il documento di fattibilità per quello di Andria è già pronto. Chiediamo alla Giunta regionale di autorizzare l’avvio della gara per la progettazione così da recuperare almeno un anno”.
Lo comunicano i Consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Gianni Liviano, Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia, con riferimento all’audizione svoltasi oggi in I Commissione sulle dotazioni finanziarie per la realizzazione dei nuovi ospedali del sud Salento e di Andria. All’audizione hanno partecipato il Dirigente sezione risorse strumentali e tecnologiche, Ing. Vito Bavaro, il Commissario della ASL di Lecce, Dott. Rodolfo Rollo e il RUP del nuovo ospedale di Andria, Ing. Carlo Ieva.
“Il procedimento per finanziare la realizzazione dei due nuovi ospedali è a buon punto, come ci è stato riferito con puntualità e precisione dall’Ing. Vito Bavaro: con il parere in arrivo del nucleo tecnico ministeriale si potrebbe deliberare l’autorizzazione alla gara di progettazione, così da recuperare almeno un anno sul cronoprogramma. E su questo incalzeremo la Giunta regionale per l’adozione di un apposito atto deliberativo”.
Siamo soddisfatti dell’impegno assunto dal Commissario della ASL Lecce, Dott. Rodolfo Rollo, in merito all’adozione prevista per lunedì prossimo della delibera di aggiudicazione definitiva per la predisposizione del documento di fattibilità del nuovo ospedale, il cui valore è pari a € 1.602.741,00”.
Siamo inoltre soddisfatti – aggiungono i sei Consiglieri – per l’avvenuta predisposizione del documento di fattibilità del nuovo ospedale di Andria, così come comunicato dal Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Carlo Ieva”.
“A questo punto – concludono – non resta che provare a recuperare un po’ del tempo perduto, autorizzando le due ASL ad avviare la gara per la progettazione, affinché al completamento del complesso iter di finanziamento si possa già procedere alla gara per l’appalto dei lavori”.

Autonomia e sanità, Amati, Blasi, Cera, Liviano, Mennea e Pentassuglia: “Se sono tutti contro vuol dire che il pericolo è concreto, a prescindere da appartenenze politiche”

“Se tutti i rappresentanti delle professioni sanitarie sono contro il progetto di autonomia del nord, significa che non stiamo parlando di appartenenza politica ma di rischi concreti per la salute dei cittadini di destra, di sinistra, di sopra, di sotto o di mezzo. Ora bisognerà ascoltare i rappresentanti della scuola e dell’università”.

Lo dichiarano i Consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Gianni Liviano, Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia, commentando l’audizione svoltasi oggi in I Commissione con i rappresentanti delle professioni sanitarie, sugli impatti finanziari dell’autonomia c.d. differenziata.

“L’unità del Paese nel servizio di assistenza sanitaria è un cardine dell’Italia repubblicana, peraltro già messo alla prova, pur senza devoluzione di poteri nuovi. Per questo motivo, non ci pare una buona idea la richiesta di rendere locale la gestione di servizi che per essere efficienti nel 2019 dovrebbero essere mantenuti come minimo su scala nazionale. In questo momento ci è di conforto il forte contrasto tra la Lega e i Cinque Stelle, che garantisce qualche probabilità di far saltare il progetto. Le prossime settimane saranno decisive per comprendere gli sviluppi – concludono i Consiglieri –, ma non è insensato prepararsi opportunamente per contrapporre, ove ve ne fosse il bisogno, la più corale e determinata protesta del popolo pugliese”.