Contrade Brindisi, Amati: “Commissione approva proposta per salvare le case di centinaia di cittadini recuperate con Piano deliberato da Giunta Vendola”

“Approvata in Commissione la proposta di legge che consente l’applicazione del Piano Casa alle contrade di Brindisi-Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro, oggetto di un Piano di recupero in variante approvato nel 2005 dalla Giunta Vendola su proposta dell’assessore Barbanente. Ora subito in Consiglio per evitare che centinaia di cittadini possano finire per strada o continuare a vivere senza acqua e fogna”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.

“Ringrazio i colleghi con me proponenti Vizzino e Leoci, il Presidente della Commissione Paolo Campo e la gran parte dei i colleghi di maggioranza e opposizione che in Commissione hanno votato a favore.
Si tratta di una norma che, prendendo atto dell’esistenza di numerose domande di condono ritenute conformi agli strumenti urbanistici con l’approvazione regionale di un Piano di recupero in variante, si preoccupa di consentire la definizione delle pratiche edilizie sulla base del principio di doppia conformità, purché sussistente sia al momento della realizzazione dell’incremento volumetrico, che all’atto del rilascio del titolo, così come sancito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 107 del 2017.
Ringrazio la sezione Affari e Studi Giuridici del Consiglio regionale per i preziosi suggerimenti, oggetto poi di apposito emendamento approvato, finalizzati a evitare contenziosi in materia di conflitto di attribuzioni.
Ora la parola passa al Consiglio regionale, nella consapevolezza che la nostra attività deve essere sempre improntata al tentativo di trasformare i problemi in soluzioni, piuttosto che nel sedersi a guardare mettendosi in attesa che una possibile soluzione si trasformi in problema, così da scrollarsi di dosso il peso delle sofferenze umane. Cioè la nostra missione principale”.

Acqua e fogna, Amati: “Estendere le reti per garantire una migliore qualità della vita, della salute e dell’ambiente”

Una candidatura per tante buone ragioni | #5

Mi candido per garantire a tutti acqua e fogna e l’estensione delle loro reti. Su questo tema da anni lego il mio impegno perché attiene a una migliore qualità della vita, della salute e dell’ambiente. Assicurare acqua e fogna significa portare avanti un programma di diritti e di doveri: serve appunto a migliorare la qualità della vita, della salute e delle condizioni igieniche, a tutelare l’ambiente. La politica concreta, dotata di senso pratico e affacciata sul futuro porta avanti l’impegno per l’acqua pubblica e la fogna a casa di tutti”.

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, candidato alle Elezioni Regionali Puglia 2020, presentando il punto 5 del programma “Una candidatura per tante buone ragioni”.

“La legge da me sottoscritta e approvata nel luglio 2019 ha permesso di estendere le reti idriche e fognarie anche se si abita fuori città, negli immobili situati in zona agricola e turistica. È stata così approvata e avviata una vasta gamma di interventi, frutto di un programma deliberato a seguito dell’approvazione della suddetta Legge. Poiché la carenza di acqua e fogna crea gravissimi problemi igienico-sanitari, mi sono battuto affinché centinaia di cittadini dei quartieri di Brindisi Tuturano-Torre Rossa, Sant’Elia, Montenegro e di tutti quelli con Piani di recupero approvati, potessero allacciarsi finalmente alla rete idrica e fognaria. Ma queste battaglie da sole non bastano. È necessario che anche nei prossimi anni si continui ad autorizzare ulteriori interventi, a fronte di necessità sempre più vaste, stabilendo una proficua collaborazione, anche in termini finanziari, tra Regione Puglia, Autorità Idrica e AQP”.

Gli abitanti dei quartieri Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro possono fare domanda per gli allacci acqua e fogna / rassegna stampa

#Acqua e #fogna a Brindisi: nel giro di quindici giorni abbiamo dato una soluzione a un problema che si protraeva da diversi anni. Acquedotto pugliese è già pronto a raccogliere le domande per gli allacci alle reti idriche e fognarie per gli abitanti dei quartieri Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro.
 
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Acqua e fogna a Brindisi, Amati: “Da oggi si possono fare domande per allacci a Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro”

“Tra qualche ora sarà pubblicata la legge che consente gli allacci alle reti idriche e fognarie per gli abitanti dei quartieri Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro. In vista di ciò, il gestore del sevizio Acquedotto pugliese è già pronto a raccogliere le domande”.
Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio.
Nel giro di quindici giorni abbiamo dato una soluzione a un problema che si protraeva da diversi anni. Una condizione igienico-sanitaria insostenibile ha caratterizzato a lungo la vita di diverse centinaia di persone, nonostante l’esistenza di una rete idrica e fognaria pienamente funzionante e l’approvazione di un Piano di recupero in attesa di essere attuato. Non appena i cittadini di quei quartieri mi hanno invitato a incontrarli – prosegue Amati -, ho colto un senso d’impotenza per le tante promesse mai mantenute e la grande quantità di parole spese inutilmente sull’argomento. Dopo l’approvazione in Consiglio regionale di una norma in grado di superare ogni impedimento burocratico e un incontro promosso dal Prefetto di Brindisi, oggi siamo in grado di avviare la fase operativa degli allacci: è l’ultimo miglio di una lunga strada e perciò – conclude – chiedo all’amministrazione comunale di Brindisi di prestare tutta la collaborazione possibile ad Acquedotto pugliese, affinché entro fine mese siano realizzati la maggior parte degli interventi”.

Carovigno, Amati: “Un aiuto alle casse del comune per l’impianto di depurazione”

“Le parole corrispondono ai fatti. La Regione Puglia ha erogato al Comune di Carovigno un contributo straordinario, pari a € 250.000,00, per i maggiori costi sostenuti nel procedimento di realizzazione del depuratore consortile, il più imponente presidio di salute della zona, a lungo irragionevolmente contrastato e da qualche anno in esercizio. Si tratta di un importante aiuto alle casse comunali, in applicazione di una norma da me proposta in sede di assestamento e variazione al bilancio 2019”.

Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale bilancio.

“Il contributo assegnato aiuta il Comune a ridurre i rischi di dissesto per i maggiori oneri determinati dalla soccombenza in un procedimento giudiziario nato sull’annosa questione del depuratore. Risolvere il problema della fogna e della depurazione di Carovigno è stato uno dei miei maggiori impegni da Assessore regionale ai lavori pubblici. Una carenza – spiega Amati – protrattasi per tanti anni, frutto di inerzie e di mille irragionevoli proteste, con l’unica conseguenza di tenere in uno stato igienico precario i comuni di Carovigno, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino. Con passione e con il giusto decisionismo, abbiamo superato decine di difficoltà operative, molte delle quali sorte per un irragionevole paradosso ecologista: ritenere fonte d’inquinamento un impianto tecnologico, com’è un depuratore, la cui unica funzione consiste, invece, nel mettere fine all’inquinamento del suolo e della falda”.

Il contributo economico regionale, dunque, chiude il cerchio del mio impegno per la depurazione, cioè per l’igiene, la salute e la civiltà, nel Comune di Carovigno, evitando di far pagare con il rischio dissesto le conseguenze abnormi create nel procedimento di realizzazione del depuratore. Infine, desta soddisfazione constatare che il dirigente regionale che ha firmato la liquidazione delle somme in favore del Comune, Andrea Zotti, è la stesso che con determinazione eseguì il mio indirizzo politico di avviare all’esercizio ­– e senza tentennamenti – l’impianto di depurazione, e che per questo – conclude – subì pure qualche procedimento penale, dichiarato infondato con sentenza di assoluzione resa nei suoi confronti e di altri valorosi dirigenti regionali e di Aqp”.

Acqua e fogna a Fasano, Amati: “Approvata nuova estensione delle reti per oltre 2.400 metri. Ecco le strade interessate”

 

“È stata approvata una nuova estensione per oltre 2.400 metri delle reti idriche e fognarie nel territorio di Fasano. Al più presto cominceranno i lavori mentre stanno per partire i lavori autorizzati con la delibera dello scorso aprile”.

Lo comunica il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati.

“Il secondo provvedimento di estensione delle reti per l’anno 2019, all’interno del territorio cittadino inserito nel perimetro di competenza del servizio idrico integrato, permetterà di realizzare la rete idrica in via degli Astronauti, via Giuseppe Perotti, via Mazzini (località Pezze di Greco), via Accademia Navale (località Savelletri), via Marsala, via Tremiti e via Catania (tre strade in località Torre Canne), via Fascianello, via Adige (località Montalbano), via De Curtis, via Magnani, via De Sica, via Musco, via Petrolini, via Colucci per un totale di metri 1.145. La rete fognaria – prosegue Amati – interesserà invece via Degli Astronauti, via Paolo VI, via Gravinella, via Stazione, via Giuseppe Perotti, via Torricelli, via dell’elettricità, via Spalato (località Savelletri), via Mazzini (località Pezze di Greco), via Catania (località Torre Canne), via De Curtis, via Magnani, via De Sica, per un totale di 1.270 metri”.

 

“È inoltre in corso la verifica tecnica sugli interventi in contrada Salamina, contrada Santa Elia, Contrada Lamascopone, Lama d’Impisa e via Fascianello, resi possibili in virtù della recente legge da me proposta per estendere le reti idriche e fognarie fuori dal perimetro urbano – aggiunge –. Nel frattempo, sono stati approvati i progetti per gli interventi deliberati ad aprile scorso, i cui lavori partiranno al più presto, e cioè la realizzazione della rete idrica in via Colucci, via della Tecnica, via della Chimica e contrada Varello e traversa, per un totale di metri 840; della rete fognaria in strada comunale San Oronzo, via Colucci, contrada Varello e traversa, per un totale di 1.030 metri”.