ICoNS’25, Amati: “La Puglia chiamata a Londra nella sfida mondiale sullo screening genomico neonatale”

Comunicato stampa del Consigliere e Assessore regionale Fabiano Amati.

“Il 23 e 24 ottobre si terrà a Londra ICoNS’25, il più importante congresso internazionale sullo screening neonatale, che ogni anno riunisce scienziati, medici e istituzioni da tutto il mondo per discutere le nuove frontiere della diagnosi precoce e della prevenzione.

La Puglia sarà protagonista nella giornata di giovedì 23 ottobre, con un panel interamente dedicato alla nostra esperienza, dal titolo “Dal progetto pilota all’attuazione dello screening genomico neonatale nella sanità pubblica: l’esperienza della Regione Puglia, Italia”. Con Mattia Gentile, direttore del Laboratorio di Genetica Medica del “Di Venere” di Bari, presenteremo il percorso che ci ha condotto dal progetto pilota all’attuazione del programma Genoma-Puglia, il più esteso in Europa, in ambito di sanità pubblica, per numero di malattie genetiche diagnosticate alla nascita.

Il progetto Genoma-Puglia nacque con la legge regionale del marzo 2023, ora sostenuto da un finanziamento ormai strutturale di 5 milioni di euro l’anno, con l’obiettivo di trasformare la ricerca scientifica in pratica di sanità pubblica.

Si tratta di un campione di sangue prelevato a ogni neonato pugliese, previo consenso, per analizzare un pannello di 407 geni, le cui mutazioni portano a diagnosticare precocemente circa 480 malattie o condizioni di malattie.

ICoNS, acronimo di International Consortium on Newborn Sequencing, è l’alleanza globale che riunisce scienziati, clinici, bioeticisti e decisori politici con l’obiettivo di promuovere l’uso responsabile del sequenziamento genomico neonatale. Ogni anno, attraverso il congresso internazionale, vengono messi a confronto progetti, esperienze e metodologie di tutto il mondo, con l’intento di accelerare l’adozione di pratiche innovative in grado di salvare vite umane.

Non si tratta solo di un intervento tecnico, ma di un riconoscimento internazionale al lavoro che la nostra Regione ha saputo compiere, trasformando la ricerca in politiche pubbliche e offrendo ai neonati e alle loro famiglie una tutela senza precedenti.

Essere presenti a ICoNS’25, in uno spazio che mette a confronto le migliori esperienze del mondo, significa dare voce a un modello pugliese che può fare scuola in Italia e diventare esempio anche a livello globale. È la dimostrazione che la sanità pubblica, quando si fonda su scienza e coraggio, può guidare il futuro.

Allo stato ci sono già i primi dati entusiasmanti, dietro i quali si celano vite umane salvate o avvertite del rischio per non correrlo con opportuni monitoraggi.

Fase pilota (marzo 2023 – marzo 2025): analizzati 4.421 campioni neonatali, con l’identificazione di 171 casi di malattia genetica (3,9%) e 560 portatori sani.
Fase operativa (aprile – 25 luglio 2025): 4.906 neonati sequenziati e 4.600 casi analizzati, con l’identificazione di 162 casi patologici (3,5%), distribuiti in vari gruppi: metaboliche (10), endocrine (11), ematologiche (89, in gran parte deficit di G6PD), cardiovascolari (5), neuromuscolari (9), renali (1), ossee (2), neurologiche (3), oncologiche (28, di cui 20 mutazioni BRCA2), multisistemiche (1) e varie (3), tra cui fibrosi cistica e sordità ereditaria.
Risultati cumulativi (marzo 2023 – 25 luglio 2025): in totale sono stati sequenziati oltre 9.300 neonati e analizzati circa 9.000 campioni, con 333 casi patologici identificati e oltre 1.000 portatori sani.”

Dati vaccinazioni, Amati: “Disponibili 220.819 dosi. Mercoledì 14 aprile somministrate 544 dosi in più rispetto a martedì e 558 in meno rispetto a lunedì. Speriamo in Protezione civile”.

“Ieri, Mercoledì 14, sono state somministrate 544 dosi in più rispetto al giorno precedente, martedì 13 aprile, cioè 26.491 contro 25.947. Complessivamente, su 1.074.875 dosi consegnate, comprese le 104.130 consegnate ieri, ne risultano somministrate 854.056, con una disponibilità residua di 220.819 dosi. Purtroppo si registra un dato di somministrazione più o meno costante, senza il salto in alto che serve. Ora speriamo nella nuova organizzazione, sottratta all’assessorato alla Salute e affidata alla Protezione civile”.

Lo comunica il presidente della Commissione Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati, sulla base dei dati registrati dal Ministero della Salute sino alle ore 06:23 di oggi.

“Nel dettaglio.
Vaccino Moderna: su 77.300 dosi consegnate, ne risultano somministrate 61.229. Restano dunque disponibili 16.071 dosi. Ciò vuol dire che Mercoledì 14 sono state somministrate 1893 dosi, quindi 1226 dosi in meno rispetto a Martedì 13 aprile.

Vaccino Pfizer/Biontech: su 719.275 dosi consegnate, ne risultano somministrate 610099. Restano dunque disponibili 109176 dosi. Ciò vuol dire che Mercoledì 14 sono state somministrate 10182 dosi, quindi 1701 dosi in meno rispetto a Martedì 13 Aprile.

Vaccino AstraZeneca: su 278.300 dosi consegnate, ne risultano somministrate 182658. Restano, dunque, disponibili 95642 dosi. Ciò vuol dire che Mercoledì 14 sono state somministrate 13776 dosi, quindi 13176 in più rispetto a Martedì 13 aprile.

Con riferimento al dato di Martedì 13 aprile, consolidato alle ore 06:23 di oggi, mercoledì 14 aprile, sono state dunque somministrate 25.947 dosi, 1.102 in meno rispetto al giorno precedente, lunedì 12 aprile, e 544 dosi in meno rispetto a Mercoledì 14.

Con riferimento al dato di lunedì 12 aprile, consolidato alle ore 06:23 di oggi, mercoledì 14 aprile, sono state dunque somministrate 27.049 dosi, 12.643 in più rispetto al giorno precedente, domenica 11 aprile, e 558 dosi in più rispetto a Mercoledì 14.

Con riferimento al dato di domenica 11 aprile, consolidato alle ore 06:23 di oggi, mercoledì 14 aprile, sono state dunque somministrate 14.406 dosi, 13.056 in meno rispetto al giorno precedente, sabato 10 aprile, e 12.085 dosi in meno rispetto a Mercoledì 14.

Per quanto riguarda le somministrazioni per fascia d’età ecco la classificazione della Puglia rispetto alle altre regioni e province autonome: 13esima per la fascia +90; 11esima per fascia 80/89; 18esima per la fascia 70-79”.

Recovery Puglia, Amati: “Ho convocato la Commissione per sapere e controllare se le proposte avanzate sono a rendimento duraturo”

“Dobbiamo verificare se gli interventi proposti dalla Puglia per il Recovery sono a rendimento duraturo e realizzabili in pochissimo tempo; cioè i requisiti principali che devono avere le opere destinate alle prossime generazioni. Perciò ho convocato la Commissione per venerdì prossimo sulle schede presentate”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio Fabiano Amati, annunciando la convocazione per venerdì 5 febbraio della I Commissione Bilancio e Programmazione sul Recovery fund.

“Si tratta di un’occasione storica fondata su denaro avuto in prestito e quindi come sempre da restituire e ben usare. C’è dunque bisogno di lunghezza programmatica e soprattutto ingegno nel candidare programmi generalmente nuovi; ciò significa che non siamo di fronte all’ennesima occasione per spostare programmi già candidati per altre fonti di finanziamento che stentano a definirsi per scarso impegno nel predisporre le carte, così da ottenere tempo supplementare per giustificare colpevoli ritardi.

Occorre controllare, infine, che anche le proposte green, cioè il tema più grandioso per ogni ragionevole prospettiva, abbiano aderenza con la pronta progettualità legata alle più innovative tecnologie industriali e non sulle attività di mera ricerca fondate su prospettiva utili ma ancora in fase di studio scientifico o sperimentazione”.

Intervista a “Perché – l’approfondimento oltre la notizia” del 02/11/2020

Come procedono i lavori al nuovo ospedale Monopoli-Fasano; come affrontare l’emergenza #COVID pensando sia alle cure che a evitare una grave crisi economica; le misure del nuovo DPCM tra limiti e difficoltà.
Questi alcuni degli argomenti trattati nel corso della trasmissione “Perché? L’approfondimento oltre la notizia” andata in onda poco fa su @Canale7

Cisternino, Amati all’incontro pubblico “Una squadra al servizio del nostro futuro”

Domenica 13 settembre, a Cisternino alle ore 18.00, il Consigliere regionale Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio e candidato alle Elezioni Regionali Puglia 2020, sarà presente all’incontro pubblico dal titolo “Una squadra al servizio del nostro futuro”. L’appuntamento è organizzato dal Pd di Cisternino e avrà luogo in via Roma, n. 34.

Amati parlerà del suo programma e del suo impegno per la Regione Puglia. Interverranno tutti i candidati al Consiglio Regionale per la circoscrizione di Brindisi. L’incontro è aperto alla cittadinanza

Venerdì 4 settembre a Montalbano di Fasano, Fabiano Amati inaugura il Comitato Elettorale

Venerdì 4 settembre, il Consigliere regionale Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio, candidato alle Elezioni Regionali Puglia 2020, inaugurerà il Comitato Elettorale di Montalbano (Fasano). L’appuntamento è alle ore 19.00, nella sede in via

Calatafimi n. 59. Nel corso della serata, Amati presenterà il suo impegno per la Regione Puglia e il suo programma elettorale.
L’evento è aperto alla cittadinanza.

Istituito l’Ospedale di Comunità di San Pancrazio Salentino. Una storia incredibile con ingredienti entusiasmanti / rassegna stampa

Istituito l’Ospedale di Comunità di San Pancrazio Salentino.
Una storia incredibile con ingredienti entusiasmanti: in pieno periodo Covid, una struttura nuova ma purtroppo inutilizzata, concessa dal Comune alla Asl, diventa simbolo di una nuova stagione di assistenza territoriale. All’inizio sembrava anche a me una chimera ma, giorno dopo giorno, con una squadra di benintenzionati abbiamo raggiunto il risultato.
 
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San Pancrazio Salentino, Amati: “La Giunta regionale ha istituto l’Ospedale di Comunità”

“Istituito l’Ospedale di Comunità di San Pancrazio Salentino. Una bellissima notizia per i cittadini, per il Comune, per la Asl e per tutti quelli che ci hanno lavorato, schivando difficoltà, incredulità e scetticismo. Grazie al Presidente Emiliano, alla Giunta regionale, all’amministrazione comunale, ai tecnici dell’assessorato e della Asl. Al più presto i piccoli lavori di adeguamento della struttura”.

Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio.

“Una storia incredibile con ingredienti entusiasmanti. In pieno periodo Covid, una struttura nuova ma purtroppo inutilizzata, concessa dal Comune alla Asl, diventa simbolo di una nuova stagione di assistenza territoriale. All’inizio sembrava anche a me una chimera – spiega Amati – ma, giorno dopo giorno, con una squadra di benintenzionati abbiamo raggiunto il risultato. Com’è noto, la più recente intesa tra lo Stato e le Regioni ha sancito una notevole inversione di tendenza sui requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi degli Ospedali di Comunità. La Asl di Brindisi, recependo da subito tale intesa, ha presentato alla Regione la proposta di realizzazione dell’Ospedale di Comunità di San Pancrazio Salentino, per poter disporre di ulteriori posti letto per la gestione dei pazienti cronici sul territorio, considerato che il Comune aveva dichiarato la disponibilità di una struttura che risulta ottimale per l’utilizzo come Ospedale di Comunità. L’immobile si presta per distribuzione interna alla nuova destinazione, con ricettività massima possibile per un singolo modulo da 11 posti letto, organizzato in 5 stanze a due e 1 a un letto. Per l’entrata in esercizio dell’Ospedale di Comunità – conclude – ora servono piccoli adeguamenti tecnologici e strutturali, che la Asl sarà sicuramente in grado di realizzare nel più breve tempo possibile”.

Ex Ilva e acqua Sinni: l’acqua affinata non è idonea agli usi industriali /rassegna stampa

#ExIlva. L’acqua affinata non è idonea agli usi industriali. Per questo il programma dei miei tempi, spero ancora attuale, prevedeva l’impianto di depurazione con osmosi inversa gestito da AQP, con Ilva che contribuiva ai costi di gestione e pagando una somma decisamente inferiore a quella che paga per l’acqua del #Sinni, nelle due voci di costo per remunerare la risorsa grezza e la componente ambientale.

Ex Ilva e acqua del Sinni, Amati: “AM come Riva? Programma prevede osmosi inversa e contributo di gestione ad AQP”

La lettera inviata da ArcelorMittal sembra l’eco più garbato di quelle che mi mandavano i Riva. Lo sanno pure i bambini che l’acqua affinata non è idonea agli usi industriali. Per questo il programma dei miei tempi, spero ancora attuale, prevedeva l’impianto di depurazione con osmosi inversa gestito da AQP, con ILVA che contribuiva ai costi di gestione e pagando una somma decisamente inferiore a quella che paga per l’acqua del Sinni, nelle due voci di costo per remunerare la risorsa grezza e la componente ambientale. Questo è il programma. Va bene per Mittal?”.

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio, commentando la lettera inviata ieri da ArcelorMittal alla Regione Puglia e ad Acquedotto Pugliese S.p.A..

Il programma di utilizzo delle acque del Sinni – attualmente destinate allo stabilimento ex Ilva – per invasare la diga Pappadai e integrare la disponibilità idrica delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, è fondato sull’ottima pratica del riuso, auspicato dalla legislazione europea e statale. A questo scopo emerge la piena funzionalità degli impianti di depurazione Gennarini-Bellavista, con la tecnologia dell’osmosi inversa e non quella dell’affinamento, per produrre acqua idonea agli usi industriali. Acquedotto Pugliese, gestore del servizio idrico integrato, potrebbe occuparsi di produrre e convogliare tale risorsa sino all’ingresso dello stabilimento (nodo K), alla ovvia condizione che ArcelorMittal contribuisca ai costi di una parte del processo di gestione (l’osmosi inversa) posto al di fuori del servizio idrico integrato. Tale contributo annuo a carico di AM – prosegue Amati –, calcolato negli anni con particolare attenzione, sarebbe decisamente inferiore ai costi già sopportati dall’azienda per approvvigionarsi dell’acqua del Sinni, calcolati nella duplice voce dell’acqua grezza pagata all’EIPLI e della componente ambientale pagata alla Regione Basilicata”.

Il programma è dunque un raro esempio di virtù amministrativa e aziendale – aggiunge ancora –, perché fa conseguire i seguenti risultati positivi: riuso e tutela ambientale, attivazione della diga Pappadai, maggiore risorsa idrica per potabile e agricoltura alle province di Brindisi, Lecce e Taranto, economia di scala nella gestione dell’impianto di depurazione per AQP e consistente risparmio economico per ArcelorMittal. Se questo problema cominciasse a essere affrontato con un approccio fondato sulla sensibilità amministrativa, sui saperi tecnici e sulle buone pratiche economico-aziendali, sono certo – conclude – che non staremmo ancora a scrivere dichiarazioni alla stampa per far sapere ciò che invece rischiamo di perdere tra un fiume di parole e pochi fatti concreti”.