Riflessioni “PACEFONDAI” E DETERRENZA: VISIONI DIVERSE DI UN DISASTRO
di Fabiano AMATI Potremmo chiamarli “pacefondai”: agiscono per la pace e finiscono – non volendo – per favorire la guerra. Pacifisti con la vita degli altri, sfilando nelle piazze con meticolosa equidistanza. Un metodo inane e con giudizi pronunciati in comfort zone, senza ansietà e percezione diretta del rischio, su scenari ove il rischio cade…